Grosseto. Dopo i 15 (+2) volontari che hanno ottenuto il brevetto di secondo livello a gennaio di quest’anno, giovedì scorso se ne sono aggiunti altri 11 che sono diventati soccorritori volontari, con un diciassettenne che ha ottenuto il brevetto di primo livello perché, finché non saranno maggiorenni, non possono acquisire quello superiore. Dopo tre mesi intensi – con i corsi tenuti dopo cena per consentire a chi lavora di partecipare – tutti i partecipanti al corso hanno superato in scioltezza l’esame finale che testava le competenze acquisite.
Allo svolgimento del corso hanno contribuito in veste di formatori accreditati Alessia Marzocchi, Filippo Biagioli, Sasha Chiacchiera.
«Prosegue con determinazione il progetto di rafforzamento della pubblica assistenza Humanitas Grosseto – spiega il presidente Christian Sensi – per assolvere alla nostra missione sociale nel migliore dei modi ed estendendo le attività, abbiamo bisogno di nuovi volontari che entrino in famiglia per dare manforte. Grazie a questi ultimi arrivi, oramai siamo vicini alla soglia degli 80 soccorritori operativi. E penso che presto ci avvicineremo a quella dei 100, perché abbiamo registrato un grande interesse in vista dell’avvio del secondo corso di formazione di quest’anno, che dovrebbe partire entro il mese di ottobre. Fra l’altro, ci sono anche due altri aspetti positivi, evidenziati dall’ultimo gruppo di volontari: abbiamo davvero tante ragazze e donne che si avvicinano ad Anpas Humanitas e l’età media si sta abbassando rispetto al passato, a dimostrazione del fatto che il volontariato suscita ancora passione e spirito di appartenenza. Noi, da parte nostra, cerchiamo in ogni modo di favorire la partecipazione, senza chiedere un impegno eccessivo a chi ha condizioni lavorative o familiari che non gli consentono un’attività assidua. Dando un caloroso benvenuto a nuovi arrivate e arrivati, auguro loro di potersi inserire al meglio nelle nostre attività e di sentirsi in famiglia».
I nuovi soccorritori
Le soccorritrici e i soccorritori che hanno ottenuto il brevetto di 2° livello sono: Simone Arronenzi, Elena Biagiarelli, Andrea Cardone, Rosa Del Piano, Monica Ferini, Carola Giardino, Tetyana Krykotnenko, Monica Monica Malcapi, Stefania Marrucci, Ritanna Oppo, Giulia Vagaggini e un minorenne.
«Per quelli della mia generazione, che nel 2011 contribuirono alla nascita di Humanitas a Grosseto – spiega la vicepresidente, Elina Lari –, è davvero motivo di grande orgoglio e soddisfazione veder crescere e rafforzarsi l’associazione. Il prossimo obiettivo è entrare nella nuova sede appena possibile, con la volontà di ampliare la gamma dei nostri servizi ai cittadini. Grazie all’iniezione di forze fresche saremo in grado di svolgere al meglio il nostro ruolo».
Dopo un periodo di “affiancamento”, in cui saranno riconoscibili ai sanitari dall’apposito gilet riportante la qualifica “tirocinante“, i neo soccorritori potranno effettuare tutte le manovre previste in emergenza, come il massaggio cardiaco e la ventilazione polmonare con vari tipi di maschera e pallone di Ambu, oppure l’assistenza ai sanitari per la rilevazione dei parametri, manovre salvavita Svt (supporto vitale traumatizzati), l’estrazione del casco, il posizionamento del collare cervicale, la gestione di emorragie e l’immobilizzazione arti fratturati.