Grosseto. “Ogni anno, durante il periodo estivo, la musica è la stessa e non si prevedono interventi strutturali in grado di superare le difficoltà che si scaricano irrimediabilmente su professionisti e utenti”.

È questa la riflessione collegiale che fanno dalla segreteria della Uil Fpl, comparto sanità, ad alta voce ed espressa con il segretario di Area vasta Sergio Lunghi e con il responsabile del comparto sanità Luciano Fedeli.

“Una situazione che si ripete e che ogni anno si aggrava, nonostante gli sforzi dell’azienda, che attiva molteplici meccanismi, i quali però non possono dare risposte adeguate e sollevare il personale sanitario, tutto, dalle difficoltà nelle quali viene a trovarsi per carenze – continua la nota della Uil -. Una situazione che si riverbera poi sui cittadini con rinvii delle prestazioni, prolungamento delle liste di attesa e riduzione di servizi e posti letto. Comprendiamo tutto e per tutto si intende le difficoltà di reperire personale per ospedali e territorio, carenza di risorse ed investimenti che nel corso degli anni hanno penalizzato il comparto sanitario pubblico, ma non si può e non si deve continuare e persistere in soluzioni che sono palliative senza affrontare in modo strutturale i problemi, ne va della tenuta della tenuta dell’intero sistema”.

“In questo un ruolo determinante lo deve svolgere la Regione Toscana, programmando a medio e lungo termine ed investendo risorse finanziare e umane nuove per rafforzare la sanità ospedaliera e territoriale – sottolinea il comunicato –. Per questo c’è da rilevare come l’area Sud Est sia fortemente penalizzata e rimanga nella sua condizione marginale rispetto al resto della regione. Basti pensare solo alle ultime assegnazioni di personale infermieristico che hanno previsto per Arezzo, Grosseto e Siena solo 6 unità, tra l’altro già in servizio, rispetto alle 54 dell’area Centro, o per le Oss 2 sole unità sempre sugli stessi territori. Le soluzioni adottate sono le stesse: pronta disponibilità che sta diventando sempre più piena disponibilità, aggiuntive assunzioni temporanee da agenzie interinali e contratti di varia natura. A tutto questo si sommano le riduzioni di servizi e posti letto che provocano disagi agli utenti”.

“Infine, non si può non parlare della situazione dei pronto soccorso, che si trovano a sopperire alle carenze di territori vasti dove, soprattutto sulla fascia costiera, la popolazione si moltiplica e si somma a quella residente, scaricando soprattutto su Grosseto situazioni che spesso non trovano risposta nelle strutture periferiche, dove mancano presidi di base e, in molti casi, strutture territoriali in grado di evitare prestazioni inappropriate. Come Uil Fpl affronteremo con responsabilità questa situazione per tutelare lavoratori e utenti nel tentativo di aprire una strada con la Regione Toscana che consenta all’Azienda di uscire dalle difficoltà presenti e poter dare risposte strutturate in grado di far fronte ai bisogni dei professionisti e dei cittadini e a sostegno di una sanità pubblica che deve restare il riferimento cardine di tutto il sistema sanitario – termina la nota -. La situazione di sintesi convalida le preoccupazioni per quanto riguarda le sole attività chirurgiche”.

I dati

Area

Riduzione personale

periodo estivo

Descrizione

Arezzo

22

Riduzione di posti letto ordinari, di week surgey e day surgey durante il periodo estivo. Alla riduzione di posti letto si affiancano riduzioni di prestazioni per chirurgia ordinaria e ambulatoriale

Siena

24

Grosseto

28