Grosseto. In occasione della Giornata internazionale dell’infermiere, che si celebra il 12 maggio e che quest’anno, quindi, sarà in concomitanza con la Festa della mamma, Opi Grosseto desidera festeggiare i professionisti, ma anche ringraziare tutte le donne e madri, che prestano servizio sul territorio grossetano.
“A Grosseto le donne iscritte all’Ordine delle professioni infermieristiche sono circa il 77% degli iscritti totali – spiega Nicola Draoli, presidente di Opi Grosseto – e per questo è importante ricordare che la conciliazione della vita privata con il lavoro può avvenire solo quando sono garantiti specifici servizi a favore della conciliazione della vita privata e quella lavorativa. Quella dell’infermiere è una professione che spesso, per il carico emotivo che comporta, ‘si porta anche a casa’. E sono tante le famiglie che danno sostegno ai professionisti. Allo stesso tempo, servono anche servizi che possano aiutare i professionisti a conciliare tempi di vita e lavoro: anche per questo il nostro Ordine è in prima linea, insieme all’Ordine dei medici, dei farmacisti e all’Azienda Usl Toscana sud est per la realizzazione dell’asilo nido aziendale, che rappresenta un prezioso sostegno per chi opera nella sanità pubblica”.
Lo slogan scelto dalla Federazione nazionale dell’Ordine delle professioni infermieristiche per questa ricorrenza è “Nutriamo la salute” e il nutrimento lo si opera in tanti modi ed in tanti ruoli, con impegno sicuramente, e con lo scopo di tutelare, proteggere, far crescere.
Essere infermiera e anche madre, però, non è solo una difficoltà, ma spesso un arricchimento, come sottolinea Eleonora Zuffi, consigliera di Opi Grosseto: “Molto spesso – racconta Zuffi – il lavoro ce lo portiamo a casa insieme alla stanchezza e alle tante emozioni, ma avere una famiglia alle spalle che ti sostiene e ti capisce può diventare un punto di forza. La nostra professione è sicuramente impegnativa, anche per la tanta formazione che facciamo, ma anche molto sfidante. E ci permette di ‘portare a casa’ anche degli insegnamenti, da trasmettere ai nostri figli, come il concetto di prendersi cura e di svolgere un servizio alla collettività. Arrivare a fine giornata, sapendo di aver fatto il massimo sul lavoro e con la famiglia, ti rende orgoglioso e ti ripaga di tutti i sacrifici quotidiani che si fanno e, spesso, ti dà la forza per ripartire cercando di migliorarti”.
“Fondamentale è anche il fatto che il diritto alla salute non va solo garantito, ma fatto crescere attraverso azioni che tutelino le persone e le mettano nella condizione di accedere a servizi sempre più mirati e rispondenti alle proprie esigenze. Proprio per questo, la Giornata internazionale dell’infermiere vuole porre l’accento sull’impegno quotidiano profuso dalla professione per sviluppare un sistema salute a misura di cittadino – si legge in una nota di Opi Grosseto -. In questo è fondamentale la relazione, che ha la forza di colmare i vuoti e permetterci di ascoltare le persone per rispondere ai bisogni di cura complessi e in continua evoluzione”.
Il commento della Asl
Come detto, “Nutriamo la salute” è il claim scelto dalla Federazione nazionale degli Ordini delle professioni Infermieristiche per celebrare la Giornata internazionale dell’infermiere. Un appuntamento annuale per sottolineare il valore e l’importanza dell’assistenza alla persona, uno dei cardini della professione infermieristica.
“Nutrire è un verbo dai molteplici significati nella nostra professione – spiega la dottoressa Vianella Agostinelli, direttrice del Dipartimento professioni infermieristiche e ostetrico dell’Asl Toscana sud est – ed è teso a sottolineare l’impegno quotidiano, il valore delle infermiere e degli infermieri nel rispondere al bisogno assistenziale di ogni assistito e nel garantire la gestione del sistema salute insieme alle altre professionalità coinvolte. Negli ultimi anni si è assistito a un’evoluzione della professione infermieristica sia dal punto di vista normativo che formativo, alcuni infermieri hanno anche competenze specialistiche acquisite con formazione universitaria e costruiscono reti professionali intorno ai bisogni specifici delle persone. Gli infermieri lavorano in stretta sinergia con tutti gli attori della sanità, per dare risposte adeguate alla complessità dei bisogni di salute. La competenza relazionale è un altro valore fondante del nostro lavoro per costruire relazioni sane e funzionali, anche attraverso l’utilizzo di tecniche specifiche come il Caring massage, un massaggio a pressione moderata in grado di creare una condizione di benessere negli assistiti che vivono particolari situazioni di sofferenza morale o solitudine”.
Sono oltre 5mila gli infermieri dell’Asl Toscana sud est che quotidianamente garantiscono la multidisciplinarietà dell’assistenza in ogni setting operativo, ospedaliero, di cure intermedie e territoriale.
La Giornata internazionale dell’infermiere viene celebrata ogni 12 maggio, giorno di nascita di Florence Nightingale, fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne.