Home Grosseto Colonie feline, la Asl replica al comitato: “Sterilizzazione fa capo ai Comuni”

Colonie feline, la Asl replica al comitato: “Sterilizzazione fa capo ai Comuni”

di Redazione
0 commento 57 views

Grosseto. In merito alle dichiarazioni del comitato di Grosseto “Occhi di Gatto”, pubblicate tra ieri e oggi sui media locali, la direzione del Dipartimento di Prevenzione della Asl Toscana sud est ricorda e ribadisce che “la sterilizzazione fa capo ai Comuni e non è responsabilità delle Asl. I Comuni possono offrire tale servizio avvalendosi della Veterinaria Asl o tramite altri canali”.

“Nello specifico, la legge regionale n.59 del 2009, ‘Norme per la tutela degli animali’, prevede che i Comuni provvedono al controllo della crescita della popolazione felina, con interventi di cattura e reimmissione nel territorio a cura dei soggetti individuati, quali associazioni senza scopo di lucro e imprese sociali riconosciute e iscritte in albi istituiti con leggi regionali, aventi finalità di protezione degli animali – prosegue la nota del Dipartimento di Prevenzione – . Sempre i Comuni individuano i custodi delle colonie feline che provvedono all’alimentazione e alla cura dei gatti, garantendo il decoro delle aree adibite alle attività necessarie alla tutela delle stesse. La sterilizzazione chirurgica è uno degli strumenti della prevenzione al randagismo, che non può però bastare senza una corretta gestione delle colonie feline, così come indicato negli atti di affidamento rilasciati dalle amministrazioni comunali”.

“Gli interventi di sterilizzazione vengono programmati territorialmente, seguendo le prenotazioni ricevute dai responsabili delle singole colonie o direttamente dai Comuni. L’attività del 2023 ha confermato gli stessi numeri degli scorsi anni, garantendo nell’ambulatorio di Grosseto circa 600 interventi di sterilizzazione su gatti di colonia, con una media di circa 15 gatti per seduta. Nella realtà operativa, nel corso dell’anno, al fine di far fronte alle richieste, le sedute sistematicamente hanno superano il numero di gatti stabilito, compatibilmente con la capacità operatoria della struttura. A fronte di tali sforzi organizzativi, le richieste di intervento continuano ad aumentare – termina il comunicato -. In provincia di Grosseto attualmente sono circa 2000 le colonie feline riconosciute e autorizzate dai Comuni”.

Lascia un commento

* Utilizzando questo form si acconsente al trattamento dati personali secondo norma vigente. Puoi consultare la nostra Privacy Policy a questo indirizzo

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ti potrebbero interessare

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare. 

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: