Home Grosseto Tumori, Coldiretti presenta i dati: “Gli agricoltori i più a rischio di malattie della pelle”

Tumori, Coldiretti presenta i dati: “Gli agricoltori i più a rischio di malattie della pelle”

Ecco i risultati del progetto di Asl Toscana Sud Est e Inail

di Redazione
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Grosseto. Gli agricoltori sono le categoria di lavoratori più esposti al rischio di tumori della pelle. Dal 2018 al 2022 il 35% dei 400 lavoratori (298 uomini e 112 donne) che sono stati visitati complessivamente nell’ambito del progetto “Ricerca attiva” promosso dall’Asl Toscana Sud Est ed Inail, in collaborazione con Epaca Coldiretti Grosseto, presentava patologie cutanee potenzialmente correlate al lavoro, come la cheratosi attinica e l’epiteliomi.

Ad evidenziarlo i risultati del progetto di prevenzione, tutela e riconoscimento promosso dall’Asl Toscana Sud Est ed Inail in collaborazione con Epaca Coldiretti Grosseto, che sono stati presentati nella sala riunioni di Coldiretti in via Roccastrada, a Grosseto.

I dati

L’esposizione alle radiazioni solari è uno dei fattori di rischio più importanti per l’insorgenza dei tumori della pelle e sono considerati “gruppi ad alto rischio” tutti coloro che lavorano all’aria aperta, come gli agricoltori (ma non solo). Sono infatti decine le categorie considerate a rischio che il progetto di ricerca attiva ha fatto emergere con forza. Dopo i lavoratori dell’agricoltura che hanno scoperto di avere una patologia collegata all’esposizione al rischio solare, troviamo infatti i lavoratori dell’edilizia (muratori), i lavoratori del mare (bagnini), i marittimi e i pescatori, ma anche i lavoratori di cave e miniere a cielo aperto e gli addetti alla manutenzione stradale.

Significativo il dato delle denunce di malattie professionali in Maremma, con 121 denunce di tumore cutanei non-melanocitari, un numero nettamente superiore a quanti rilevati per esempio a Lucca, con 17 denunce, e a Firenze, con 14 denunce rispetto al numero della popolazione. Il progetto ha permesso infatti di far emergere un numero di patologie lavoro correlate che altrimenti sarebbero probabilmente rimaste dormienti o nascoste, rappresentando un rischio per la salute del lavoratore.

Alla presentazione, aperta dai saluti del direttore di Coldiretti Grosseto, Milena Sanna e chiuso dal presidente provinciale, Simone Castelli, hanno partecipato Domenico Viggiano (direttore dell’Area Dipartimento prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro della Asl Toscana Sud Est), Lucia Bastianini (responsabile dell’Ufficio prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e dirigente medico della Asl Toscana Sud Est, Dipartimento di Grosseto), Gabriella Camilli (responsabile provinciale di Epaca Grosseto), Filippo Palumbo (responsabile Inail di Grosseto), Francesco Burlin (responsabile nazionale e coordinatore medico legale di Epaca), Enrico Vallini(consulente della direzione generale di Epaca).

Obiettivo della “Ricerca attiva”, che ha sfruttato la capillarità degli uffici di Coldiretti presenti sul territorio, è finalizzato alla diagnosi precoce di neoplasie cutanee e a fornire ai lavoratori un adeguato e tempestivo percorso diagnostico ed ambulatoriale ed eventualmente, su base volontaria, agli ambulatori di medicina del lavoro per la valutazione del caso.

Per informazioni: https://grosseto.coldiretti.it/, pagina ufficiale Facebook @cdGrosseto, Instagram @Coldiretti_Toscana, Twitter @coldirettitosca, YouTube “Coldiretti Toscana” e Telegram “coldirettitoscana”

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