Table of Contents
Grosseto. Molte persone, sensibili alla prevenzione o che hanno sofferto per un tumore, frequentano e conoscono la Lilt e La Farfalla perchè i volontari e i professionisti sono loro vicini con interventi sia di sorveglianza socio-sanitaria, sia di sostegno e di riabilitazione oncologica.
Con l’avanzare delle diagnosi precoci e di trattamenti mirati alla cura del tumore, le persone colpite hanno oggi la possibilità di vivere a lungo. Se la riabilitazione è quel periodo di tempo che va dalla diagnosi al resto della propria vita, occorre spingersi sempre di più verso un approccio che possa garantire la precoce individuazione di patologie e l’assistenza alla persona, in un’ottica bio-psico-sociale che si colloca in una prospettiva etica e di sostenibilità delle comunità.
Per dare una più efficace risposta al cittadino, coerenti con le normative del Terzo Settore, la Lilt e La Farfalla cooperano in un progetto, denominato “Benessere e stili di vita”, che vuole occuparsi a 360° del benessere di chi combatte ed ha combattuto con la malattia.
In questo senso, il percorso di prevenzione, controllo e monitoraggio, condotto dalla Lilt, viene affiancato da quello di assistenza e cura della persona, portato avanti da La Farfalla.
Il costante controllo e monitoraggio della persona attraverso un percorso di follow-up ottenuto grazie alle visite di controllo, è uno strumento necessario ed indispensabile per combattere eventuali recidive della malattia; come necessario è il percorso di assistenza e cura per tutti quegli aspetti che riguardano la riabilitazione fisica e psicologica, indispensabile per il miglioramento della qualità della vita di chi sia stato colpito da una malattia così devastante.
“’Benessere e stili di vita’ è un progetto di cooperazione tra la Lilt e La Farfalla – spiega Roberto Martinelli, vice presidente de La Farfalla -. Con questa collaborazione, stiamo mettendo in atto quanto previsto dal Runts, Registro unico nazionale del terzo settore, che invita le associazioni del territorio ad unirsi per aiutare i cittadini del territorio. Vogliamo far sapere ai grossetani che possono avere ulteriore assistenza nelle strutture sanitarie già presenti”.
“L’esigenza di collaborare tra queste due associazioni nasce dal desiderio di essere complementari – dichiara Barbara Bricca, coordinatrice provinciale della Lilt –. Questo progetto mette al centro la persona a 360° e punta sulla prevenzione. Si tratta di un’iniziativa a cui ha collaborato anche il dottor Carmelo Bengala, direttore dell’Oncologia dell’ospedale Misericordia, e che è aperta al contributo di altre associazioni. La cura della persona dopo la malattia per riappropriarsi della propria dignità è uno dei nostri obiettivi. I grossetani non devono avere paura di rivolgersi a noi perché così possono tutelare la loro salute e prevenire l’eventuale insorgere di patologie”.
“Come Fondazione Villa Elena Maria vogliamo offrire un tetto a tutte quelle persone che pensano ad aiutare gli altri – evidenzia il dottor Bruno Marzocchi, presidente del comitato scientifico della Fondazione –. La Lilt si occupa anche di prevenzione terziaria, cioè di curare quelle disabilità che sorgono dopo la malattia o di offrire supporto psicologico. Questo progetto si focalizza sul benessere della persona. La prevenzione primaria è fondamentale perché impedisce agli individui di ammalarsi. Questa iniziativa punta anche a sviluppare la terapia del dolore, verso chi ha subito interventi chirurgici, con tecniche non invasive e sostegno psicologico. Focalizzeremo la nostra attenzione anche sull’aspetto fisico delle persone malate attraverso corsi di estetica”.
“Sono molto legato a La Farfalla e alla Lilt – sottolinea il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, presente questa mattina, insieme al presidente del Consiglio comunale Fausto Turbanti e all’assessore al sociale Sara Minozzi, alla presentazione del progetto – e apprezzo molto le loro attività, sia perché sono svolte a titolo di volontariato, sia perchè queste due associazioni hanno stretto una forte sinergia fra di loro, così anche da accrescere le potenzialità dei singoli. L’amministrazione è vicina a Lilt e La Farfalla e a questo progetto. L’educazione sugli stili di vita e la prevenzione sono due elementi fondamentali per la salute dei cittadini”.
“La Lilt e La Farfalla sono due associazioni fondamentali per la provincia di Grosseto – aggiunge Sara Minozzi, assessore al sociale del Comune di Grosseto –. La loro unione porta ad una crescita professionale in ambito sanitario e ad un aiuto maggiore verso i cittadini. Inoltre, questo progetto ha anche una grande finalità sociale”.
Planning operativo del progetto
- Screening di prevenzione oncologica mirati ad individuare l’insorgenza delle patologie tumorali. Recenti studi hanno dimostrato che una tempestiva individuazione (e quindi cura) consentono percentuali di guarigione che arrivano addirittura al 66% in caso di tumore alla mammella ed al 63% in caso di tumore alla prostata;
- corsi di educazione a sani stili di vita: corretta nutrizione, lotta al tabagismo, lotta all’alcolismo, yoga;
- realizzazione delle sedute di Scrambler Therapy sulla base dell’identificazione del tipo di dolore che affligge il malato con sedute di sostegno psicologico. La Scrambler Therapy è una terapia mini invasiva che, attraverso l’utilizzo di elettrodi esterni, agisce sui recettori del dolore, mitigandolo con effetto analgesico immediato;
- realizzazione dei laboratori di estetica: diagnosi estetica della pelle e cura, make up correttivo e studio delle sopracciglia, utilizzo dei cosmetici, cura della mano e del piede;
- realizzazione di corsi di mindfullness e tecniche di rilassamento che permettono di migliorare la concentrazione aumentando l’autostima e migliorando la qualità del sonno.
Obiettivi del progetto
- Effettuazione di screening di prevenzione;
- monitoraggio dei pazienti che abbiano sviluppato la malattia e siano stati trattati da un punto di vista chirurgico e/o farmacologico;
- cura del malato attraverso assistenza post trattamento oncologico: yoga riabilitativo, sostegno psicologico, mindfullness, nutrizione, estetica;
- cura del dolore.
Risultati del progetto
- Sensibilizzazione, soprattutto dei familiari di malati (guariti e non), che porti ad una maggiore consapevolezza dell’importanza dei controlli di prevenzione che consentano di trattare l’eventuale malattia alla sua insorgenza; trattare il tumore immediatamente significa aumentare le possibilità di guarigione;
- aumento del benessere psico-fisico delle persone che partecipano al percorso proposto;
- maggiore capacità di valutazione e consapevolezza del dolore e valutazione dell’impatto sulla vita quotidiana;
- acquisizione di una migliore capacità di affrontare in maniera serena la vita verso la guarigione completa;
- trattamento del dolore: con la Scrambler Therapy la scomparsa del dolore è immediata durante il trattamento e tende a permettere per un tempo maggiore dopo ogni seduta;
- promuovere l’attenzione alla persona, al recupero della propria immagine attraverso un’estetica oncologica specificatamente formata;
- consentire un immediato intervento laddove si presentassero recidive o nuovi tumori attraverso il monitoraggio periodico dei pazienti trattati in ambito ospedaliero.
Localizzazione
Le attività, sulla base delle competenze, saranno erogate nelle sedi istituzionali:
- Lilt, sezione provinciale di Grosseto Aps-Ets in via De Amicis 1 a Grosseto. Telefono 0564.453261, e-mail grosseto@lilt.it;
- La Farfalla Odv in viale Cimabue n. 115 a Grosseto. Telefono 0564.450294, e-mail info@lafarfallaodv.it
Il progetto sarà realizzato da Lilt sezione provinciale di Grosseto Aps-Ets e La Farfalla Odv e sarà aperto alla collaborazione di tutti gli enti del territorio.