Grosseto. “In qualità di abitante nella frazione di Rispescia (Grosseto) e di paziente del medico di base dr. Claudio Mariani, segnalo che, a partire dal 1° agosto, i suoi pazienti che abitano nelle frazioni di Rispescia ed Alberese rimarranno privi di medico di base per raggiunti limiti d’età del dr. Mariani”.
Inizia così una lettera che un residente di Rispescia, Enrico Pompeano. ha inviato alla nostra redazione, oltre che all’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini, al direttore generale della Asl Toscana Sud Est, Antonio D’Urso, e al sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
“La cosa preoccupante è che ancora non conosciamo chi verrà a sostituirlo e, soprattutto, che ai pazienti del dr. Mariani è stata inviata una comunicazione da parte dell’Asl sudest Toscana con invito a provvedere alla scelta di un nuovo medico di base tra quelli esistenti nella zona di Grosseto – continua la lettera -. Chi conosce la frazione di Rispescia e quella di Alberese, sa che una parte considerevole della popolazione è composta da ultrasessantacinquenni e che, al di là del periodo estivo, i collegamenti tra Alberese, Rispescia e Grosseto sono quasi inesistenti. Molte persone si troveranno in gravi difficoltà per poter usufruire delle visite ambulatoriali con possibili gravi danni alla loro salute. Ferma restando, pertanto, la libertà di ognuno di scegliersi il medico preferito, ammesso che si riesca a trovarne qualcuno libero, sta di fatto che la presenza di un medico a Rispescia e Alberese, per le motivazioni espresse, è di importanza primaria per garantire la salute ai cittadini delle due frazioni interessate”.
“Per la mancata sostituzione si parla di mancanza di medici, ma le conseguenze di certo non si possono scaricare sui cittadini, perciò è compito delle istituzioni interessate trovare delle soluzioni adeguate per rispondere alle necessità del caso. Non si possono spostare centinaia e centinaia di persone per sparpagliarle da vari medici di base e la soluzione va trovata da chi ne è competente in termini di responsabilità istituzionale – termina la lettera -. Confido nell’impegno delle istituzioni interessate e quindi mi auguro che la richiesta trovi un’adeguata soluzione per il bene della popolazione di Rispescia e di Alberese. Rimango in attesa di riscontro e porgo distinti saluti”.
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Ma la Asl preferisce occuparsi della incolumità delle ranocchie del palio delle granocchie