In arrivo risorse per un milione e 204 mila euro sul fondo del salario accessorio destinate ai medici che in Toscana lavorano nelle Asl, nelle aziende ospedaliero universitarie, ad Ispro, Estar e Fondazione Monasterio. Le risorse costituiscono la quota toscana dei 30 milioni di euro previsti da una norma di legge nazionale del 2017. Si riferiscono al 2021 e la certezza degli importi si è avuta solo a seguito dell’intesa Stato-Regioni del 28 settembre 2022, resasi necessaria per una rettifica del riparto.
“In Toscana siamo per la sanità pubblica, vogliamo accrescere i servizi resi, investire sugli operatori e valorizzare quelli che già lavorano nel sistema sanitario. Questo provvedimento consente di distribuire alcuni incentivi – sottolinea l’assessore alla sanità, Simone Bezzini -. Naturalmente la battaglia più importante rimane quella per il superamento dei tetti di spesa del personale, che non può essere ancora bloccata alla spesa consolidata del 2018 o a quella del 2004 ridotta dell’1,4 per cento. Più volte abbiamo posto, prima al Governo Draghi ed ora al Governo Meloni, l’argomento dai tavoli della Conferenza delle Regioni. Purtroppo non ci sono state fino ad oggi risposte soddisfacenti”.
Le risorse del 2017 incrementano stabilmente i fondi del salario accessorio: nel 2020 la Giunta regionale aveva già ripartito quanto fino ad allora dovuto e adesso sarà distribuito il maggior importo dell’anno 2021 rispetto al 2020 e 2019, pari per l’appunto ad un milione e 204mila euro.
Saranno le aziende e gli enti del servizio sanitario regionale che, in sede di contrattazione integrativa con le organizzazioni sindacali, definiranno nello specifico la destinazione di utilizzo.