Tutto pronto per i tre eventi finali del progetto “Passi – Percorsi di apprendimento e servizi di sostegno all’inclusione“, del quale Coeso Società della salute è capofila, che si terranno a Follonica il 15 dicembre, a Grosseto il 19 dicembre e a Castel del Piano il 21 dicembre.
Il progetto, pensato per favorire l’inclusione sociale e lavorativa delle persone disabili e con problemi di salute mentale, si è sviluppato su 18 mesi, coinvolgendo le tre zone di distretto, quella grossetana, quella dell’Amiata e delle Colline Metallifere, in un lavoro che ha coinvolto diversi partner: cooperativa Aforisma, cooperativa Cuore Liburnia Sociale, associazione L’Altra Città, consorzio Mestieri Toscana, cooperativa Sociale Arcobaleno, Coob Consorzio cooperative sociali.
Il primo incontro, a Follonica, si aprirà il 15 dicembre, alle 9.45, con i saluti istituzionali del sindaco Andrea Benini, che passerà poi la parola ad Andrea Solimeno, responsabile “Area Povertà” di Coeso Società della Salute di Grosseto, per gli obiettivi, le fasi e i risultati del progetto “Passi”. Alle 10.15 Elisa Maggi, della cooperativa Arcobaleno, parlerà dei percorsi attivati, mentre subito dopo Michela Pini, di Cuore Liburnia Sociale, spiegherà l’importanza dello staff nei percorsi di tirocinio di inclusione sociale. Sarà poi la volta del racconto delle esperienze dei partecipanti, per passare infine alle conclusioni da parte di Solimeno.
Il progetto, rivolto a persone disabili non occupate e a persone in carico ai servizi di salute mentale non occupate, ha come principale obiettivo quello di mettere a punto un modello integrato pubblico-privato di presa in carico e accompagnamento al mondo del lavoro di persone con disabilità e disagio mentale certificato, valorizzando i punti di forza e rimuovendone le criticità per favorire l’inclusione di questo tipo di utenza nella società.
Un altro aspetto molto importante di questo percorso è legato al miglioramento della consapevolezza delle proprie competenze da parte degli utenti, grazie proprio a percorsi di orientamento, a moduli formativi di breve durata e a laboratori didattici e tirocini in azienda. Il progetto ha anche l’obiettivo di individuare tutte le buone prassi, le esperienze e i confronti, derivanti dalla collaborazione tra soggetti pubblici e privati coinvolti.