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Pronto Soccorso, la Uil: “Personale stremato e a disagio, servono interventi urgenti”

di Redazione
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“Con la presente, la scrivente organizzazione sindacale, dopo il comunicato stampa del 30 giugno scorso, con il quale ha rappresentato in tutta la sua drammaticità, la situazione dei Pronto Soccorso costieri, ossia quelli del Misericordia di Grosseto e del San Giovanni di Dio di Orbetello, non intende replicare alle dichiarazioni espresse dagli Ordini professionali, ma va avanti per la sua strada, a difesa e tutela degli operatori sanitari“.

A dichiararlo, in un comunicato, è la segreteria della UilFpl di Area Vasta Toscana Sud Est Siena–Arezzo–Grosseto.

“Ribadisce altresì, con forza e ferma determinazione, la segnalazione di un fortissimo disagio che serpeggia tra il personale medico, infermieristico e socio-sanitario, operante quotidianamente ‘in prima linea’, nell’area emergenziale e nei Pronto Soccorso (Orbetello e, soprattutto, Grosseto), significando la necessità inderogabile di intervenire concretamente e rapidamente sulle cause strutturali che lo producono, ossia: la questione (irrisolta ‘cold-case’) degli accessi nel periodo estivo, la permanenza nei Pronto Soccorso dei pazienti ‘difficili’, a causa della mancanza della creazione di percorsi ‘dedicati’, nonché la ineludibile ed improcrastinabile necessità di potenziamento delle unità lavorative professionali sanitarie (infermieri, Oss) – continua la nota -. Il personale è allo stremo; l’estate è già cominciata. Si devono risolvere i problemi summenzionati e potenziare il personale sanitario nei Pronto Soccorso, durante il periodo estivo, dato che siamo già in gravissimo ritardo e che la situazione è al collasso“.

“Non mancheremo di far sentire con forza e decisione la nostra voce, a tutela del personale sanitario, qualora non si provvedesse a ‘difenderlo’ adeguatamente e, con esso – termina il comunicato, a tutelare la ‘buona cura’ che devono erogare ai pazienti”.

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