Sono stati oltre 100 i partecipanti al congresso dal titolo “Il rapporto medico paziente in oftalmologia. La rivoluzione comunicativa”, che si è svolto sabato 7 maggio a Grosseto nell’auditorium dell’ospedale Misericordia, organizzato dal dottor Angelo Balestrazzi, direttore dell’Uoc Oculistica dell’ospedale, insieme ai coordinatori scientifici, il dottor Gianluca Martone e il dottor Marco Gusmeroli.
Un evento che si è svolto nel capoluogo maremmano nell’ambito degli incontri regionali organizzati dall’Associazione italiana medici oculisti (Aimo), con cui come referenti collaborano gli organizzatori del congresso afferenti all’Oculistica del Misericordia. Molti i relatori qualificati provenienti da tutta Italia, che hanno approfondito argomenti riguardanti il glaucoma, la cataratta, l’oftalmologia pediatrica e le patologie retiniche, portando la loro esperienza nella comunicazione al paziente di queste patologie oculari.
“Un tema nuovo e interessante, una novità per Grosseto – spiega il dottor Angelo Balestrazzi –, perché in questi ultimi due anni di pandemia la comunicazione sta cambiando e non si può più prescindere da essa per ottenere l’alleanza terapeutica con il paziente per raggiungere una cura più efficace. Una migliore comunicazione tra medico e paziente permette di creare un rapporto di fiducia che spesso è il primo passo della terapia e il primo approccio alla guarigione. La competenza relazionale ed emotiva dovrebbero assumere un ruolo preponderante sullo stesso piano delle altrettanto importanti componenti cliniche, diagnostiche e terapeutiche”.
Durante il convegno si è parlato anche della crescita di conflittualità tra pazienti e strutture sanitarie, anche a causa di informazioni mediche diffuse sul web e non sempre verificate e filtrate, e su come disinnescare queste criticità prima di giungere a contenziosi legali.