“Facendo seguito all’ultimo incontro avuto con la dirigenza Asl, nel quale siamo stati informati in via ufficiale dell’apertura di una bolla Covid nel nostro ospedale, siamo a confermare fortemente il nostro disappunto“.
A dichiararlo sono il sindaco di Orbetello, Andrea Casamenti, e l’assessore comunale alla sanità, Silvia Magi.
“Le nostre perplessità già evidenziate, anche a mezzo stampa, riguardano in particolare la carenza di personale ormai nota all’interno dei nostri reparti – spiegano Casamenti e Magi –. Da tempo le prestazioni vengono erogate grazie ad un enorme impegno da parte di medici ed infermieri, che spesso si trovano a coprire turni senza rispettare i riposi dovuti, soprattutto in caso di assenze per malattia o ferie dei colleghi. Inoltre, non possiamo non considerare che il nostro ospedale sorge su un territorio ad alta affluenza turistica per cui per diversi mesi all’anno le prestazioni raggiungono livelli importanti, ai limiti della sostenibilità. Considerando l’andamento della curva dei ricoveri covid, secondo i dati forniti dall’Asl stessa, ci chiediamo se sia utile riorganizzare un intero reparto ospedaliero e il personale necessario alla gestione della bolla, se il tutto rischia di limitarsi a pochi mesi di apertura”.
“Al contrario, se la situazione si dovesse prolungare nel tempo, per i motivi sopra esposti siamo certi che il nostro ospedale andrebbe al collasso visto l’arrivo della stagione turistica. Visto quanto esposto, confidiamo non solo nella non apertura della bolla covid nel nostro ospedale – terminano Casamenti e Magi –, ma auspichiamo l’assunzione di nuovo personale quanto prima per porre fino a situazioni di disagio ormai consolidate”.