“Non è vero che la provincia di Grosseto è stata abbandonata, anzi siamo impegnati con tutte le nostre forze per una riorganizzazione degli ospedali sul territorio per fronteggiare al meglio questa nuova fase della pandemia contraddistinta dalla variante Omicron”.
Lo ha dichiarato Massimo Forti, direttore della rete ospedaliera dell’Asl Toscana sud est.
“La delibera ‘Modifiche organizzative temporanee nella rete ospedaliera legate all’emergenza Covid’, che predispone da parte della Asl Toscana sud est alcuni interventi per rispondere al nuovo quadro epidemico – prosegue Forti – , è un provvedimento per alcuni versi innovativo e in continuo aggiornamento. Nello stesso ospedale Misericordia di Grosseto ci sono state riorganizzazioni tali da prevedere l’incremento di posti letto. Inoltre sono state riaperte in questi giorni i reparti di cure intermedie riservati alla gestione dei pazienti Covid in due ospedali della provincia di Grosseto: l’ospedale Pitigliano per 10 posti letto estendibili fino a 18 e l’ospedale di Castel del Piano per 20 posti letto”.
“Quindi la provincia di Grosseto – prosegue Forti – ha già tre ospedali su cinque impegnati su questo fronte. In più sugli ospedali di Massa Marittima e Orbetello sono in corso verifiche di percorsi e sostenibilità per eventuali nuove aperture di bolle Covid che si dovessero rendere necessarie. Ma non solo: in questo scenario allargato abbiamo previsto la creazione di nuovi posti letto per le cure intermedie all’ospedale di Abbadia San Salvatore che, anche se in provincia di Siena, è vicino all’area maremmana. Stiamo mettendo in campo tutte le risorse disponibili per non lasciare indietro nessuno e questo anche grazie al grande impegno e all’abnegazione di tutto il personale sanitario dell’azienda a cui va il nostro totale riconoscimento”.
Il direttore della rete ospedaliera conclude: “In ultimo va aggiunto che le modifiche organizzative sulla rete ospedaliera sono state condivise con i presidenti delle Conferenze dei Sindaci nella riunione del 14 gennaio, a cui ha partecipato il presidente della Società della Salute della Zona Grossetana, Colline metallifere ed Amiata Grossetana”.