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Regione e medicina generale insieme per rafforzare la sanità territoriale

di Redazione
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“Stiamo attraversando una fase radicalmente nuova dell’emergenza pandemica con tassi di diffusione del contagio mai visti prima – afferma l’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini per fronteggiare la quale l’intero servizio sanitario regionale, nelle sue diverse articolazioni, è impegnato al massimo delle sue forze. In questo quadro, un ruolo fondamentale lo sta svolgendo la medicina generale che con straordinario impegno sta sostenendo una domanda di assistenza senza precedenti da parte dei cittadini. Desidero quindi rivolgere un sincero ringraziamento a nome di tutta la comunità ai medici di medicina generale della nostra regione, insieme a tutti gli operatori sanitari che senza sosta stanno reggendo ritmi e carichi di lavoro del tutto eccezionali. Ringrazio la medicina generale anche per il costante e proficuo impegno, nonostante il grosso carico di lavoro, nel sostenere le campagne vaccinali, specialmente quella anti-Covid, in particolare per gli ultraottantenni. Troviamo insieme le soluzioni migliori per fare fronte comune alla situazione attuale, a partire dalla semplificazione e sburocratizzazione dei processi, direzione in cui andare con determinazione. Nel giro di un mese siamo passati in Toscana da 5mila a quasi 100mila contagi alla settimana. Sono certo che uniti supereremo anche questa fase complicata, a partire dal ruolo e dal rafforzamento dell’assistenza sanitaria territoriale, pilastro del diritto alla salute come ci sta dimostrando la pandemia”.

Ringraziando la medicina generale e sottolineando il ruolo fondamentale che sta svolgendo in questa fase particolarmente complessa della pandemia, l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini introduce la nota congiunta con le organizzazioni sindacali, frutto del lavoro condiviso e del confronto in corso.

Nota congiunta

“La Regione Toscana e le organizzazioni sindacali rappresentative della medicina generale, nell’attuale fase pandemica caratterizzata da numeri di contagi elevatissimi e concentrati nel tempo, tali da determinare un ulteriore e massivo carico assistenziale per il nostro Sistema sanitario regionale e, in particolare, per l’assistenza sanitaria territoriale, concordano sulla necessità di dare immediata applicazione a quanto previsto dal preaccordo di cui alla DGR n. 1426/2021 e di adottare le misure necessarie per snellire le procedure burocratico-amministrative gravanti sui medici di medicina generale, nonché gli specifici interventi finalizzati a migliorare le attività inerenti la continuità assistenziale.

A tal fine, convengono quanto segue:

di demandare al Settore regionale politiche del farmaco l’individuazione delle modalità semplificate di prescrizioni ripetute nel tempo di terapie continuative per i cittadini affetti da patologie croniche;

di avviare un percorso di riorganizzazione dell’attività dei medici di continuità assistenziale. Al riguardo, si prende atto dell’impegno assunto dall’assessore al diritto alla salute e sanità della Regione al fine di promuovere l’attività di consultazione presso le competenti sedi politico istituzionali per il rapido raggiungimento di un generale e opportuno consenso;

di ribadire l’impegno delle aziende sanitarie, come sancito dall’ordinanza del presidente della Regione n.2/2022, a effettuare una costante e continua attività d’informazione sui percorsi Covid-correlati, comprensibile, attuale e di facile accesso, utilizzando tra gli altri i siti istituzionali e i numeri telefonici dedicati, sempre accessibili, al fine di evitare il ricorso improprio sia ai medici di medicina generale sia ai numeri di emergenza;

di costituire entro il 14 p.v. i tavoli tecnici per la definizione del nuovo accordo regionale di medicina generale, tenuto conto anche degli obiettivi indicati dal Pnrr;

di dare compiuta attuazione al pre-accordo e alle disposizioni normative, già definite nei vigenti accordi nazionali e regionali, affinché alla medicina generale siano assicurati gli strumenti necessari a un più incisivo contrasto alla pandemia e, contestualmente, alla prosecuzione dei compiti assistenziali previsti dall’Acn;

di istituire un tavolo permanente di confronto tra Regione e le organizzazioni sindacali rappresentative della medicina generale al fine di poter dare rapide soluzioni condivise ai problemi che emergono dal territorio concernenti il setting della medicina generale“.

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