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Cura dell’obesità: al Misericordia il nuovo ambulatorio di Chirurgia bariatrica

di Redazione
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Ancora maggiore attenzione per i pazienti affetti da obesità grazie all’attivazione dell’ambulatorio per il percorso di chirurgia bariatrica all’ospedale Misericordia, che va ad arricchire l’offerta sanitaria della Asl Toscana sud est in provincia di Grosseto.

La realizzazione del nuovo servizio è possibile attraverso una convenzione stipulata con l’Azienda ospedaliero-universitaria senese, che prevede che i chirurghi bariatrici dell’équipe medica, diretta dal dottor Giuseppe Vuolo (nella foto in basso), afferente al Dipartimento di scienze chirurgiche, mettano le loro competenze nel settore a disposizione dei pazienti del territorio grossetano per effettuare visite di valutazione chirurgica dell’obesità.

L’ambulatorio va a implementare il percorso di cura del paziente obeso, diabetico e non diabetico, gestito da diabetologi, nutrizionisti ed endocrinologi del Misericordia. Sono infatti i professionisti dell’Uoc Diabetologia, diretta dalla dottoressa Loredana Rizzo, dell’Uosd Nutrizione clinica, di cui è responsabile per la sede operativa di Grosseto la dottoressa Valentina Culicchi e dell’Uosd Endocrinologia, coordinata dal dottor Marco Capezzone, a valutare e indirizzare all’ambulatorio chirurgico i pazienti obesi candidabili a eventuale chirurgia bariatrica. Le visite si svolgono all’ospedale grossetano, il primo e il terzo mercoledì del mese, con orario dalle 14 alle 16.40.

“Molte sono le strategie terapeutiche per curare l’obesità, a partire dalla modifica dello stile di vita fino ad arrivare ai farmaci e alla chirurgia bariatrica; la presa in carico di questi pazienti deve essere pertanto multidisciplinare prevedendo l’intervento di base del diabetologo, del nutrizionista, dell’endocrinologo e la successiva valutazione clinica del chirurgo bariatrico – affermano i dottori Rizzo, Culicchi e Capezzone. Siamo lieti della collaborazione attivata con i professionisti dell’Aou Senese che con la loro professionalità integrano il lavoro che già svolgiamo a Grosseto, per una presa in cura ancora più completa del paziente affetto da obesità tale da necessitare anche l’approccio chirurgico”.

L’obesità è una malattia causata dall’aumento del tessuto adiposo, che riduce l’aspettativa di vita, peggiorandone la qualità. Si associa solitamente a patologie metaboliche, come il diabete di tipo 2 e le dislipidemie, ma anche ad alcuni tipi di tumore e a problematiche dell’apparato cardiovascolare, respiratorio e osteoarticolare. La chirurgia bariatrica è un’opzione indicata per tutti i pazienti con età compresa tra i 18 e i 65 anni, affetti da obesità di grado II (Indice di massa corporea o Bmi uguale o superiore a 35) con malattie associate, come il diabete di tipo 2, l’ipertensione arteriosa, le apnee notturne, la dislipidemia, l’osteoartrite o pregressi eventi cardiovascolari, oppure di grado III (Indice di massa corporea o Bmi uguale o superiore a 40), anche senza malattie associate.

“L’attività che svolgiamo nell’ambulatorio di chirurgia bariatrica all’ospedale Misericordia si occupa della presa in carico dei pazienti riferiti dai colleghi grossetani della Diabetologia, della Nutrizione clinica e dell’Endocrinologia. Si tratta pertanto di pazienti che sono già stati sufficientemente esaminati e hanno un’indicazione quasi certa per l’intervento chirurgico – spiega il dottor Vuolo -. I chirurghi bariatrici valutano ulteriormente i pazienti che poi possono eseguire direttamente nel presidio grossetano gran parte degli esami necessari ad accedere all’intervento di chirurgia bariatrica che sarà invece effettuato al policlinico Santa Maria alle Scotte a Siena. Questa collaborazione tra le due Aziende porta importanti vantaggi per i pazienti del bacino grossetano che svolgendo gran parte del percorso al Misericordia prima dell’intervento, possono evitare il disagio di doversi recare più volte a Siena. In base a quanto possiamo riscontrare a Siena, i casi di pazienti con obesità tale da dovere intervenire chirurgicamente sono molti nella provincia di Grosseto, motivo per cui risulta ancora più importante poter dare un risposta di cura concreta sul territorio grossetano, grazie alla collaborazione instaurata che ci auguriamo possa svilupparsi ulteriormente nel tempo”.

Nella foto in alto, da sinistra: Rizzo, Capezzone e Culicchi

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