“Avendo ricevuto sollecitazioni da moltissimi cittadini, anche dai comuni del comprensorio della Costa d’Argento, siamo a richiedere alle SS.LL. di attivarsi, per quanto di ognuno di competenza, per riattivare nella zona sud della provincia di Grosseto un centro vaccinale“.
A dichiararlo, in una lettera indirizzata ai sindaci di Capalbio, Orbetello, Magliano, Monte Argentario, Isola del Giglio, al presidente della Regione, Eugenio Giani, all’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini, al direttore generale della Asl Toscana Sud Est, Antonio D’Urso, è Roberto Carini, portavoce di Motus
“Come Loro ben sanno il centro di Albinia è stato chiuso e questo ha creato notevoli disagi all’utenza, in particolar modo a quella cosiddetta debole – continua la lettera -. Non è facile, se non a volte anche impossibile, per persone sole, anziane, indigenti, ecc., raggiungere Grosseto per fare il vaccino anticovid, e queste persone deboli sono proprio quelle più a rischio, ergo che ne hanno più urgenza e bisogno. Alla luce di quanto precede, visto che pare che non per tutti sia possibile vaccinarsi presso il medico di famiglia, in quanto non tutti i detti medici partecipano alla campagna di vaccinazione, sarebbe oltremodo utile dare la possibilità di vaccinarsi, come fino a poco tempo fa, in un centro vaccinale”.
“Per diminuire gli oneri economici si potrebbe chiedere aiuto alle organizzazioni di volontariato, sia per la sede che per l’assistenza, alcune delle quali ci hanno informalmente dato già disponibilità a cooperare. In alternativa alla riapertura di un centro vaccinale, sarebbe allora opportuno fare in modo che tutti i i medici di famiglia siano impegnati a vaccinare nei propri ambulatori i soggetti iscritti nelle loro liste di medico di famiglia.
Nella circostanza ci preme anche rinnovare la richiesta per sensibilizzare i sindaci del comprensorio per reperire locali per riattivare il servizio de La Farfalla e dalla Lilt – termina la lettera -. Certi che la presente verrà presa nella più benevola e sollecita considerazione data la necessità e l’urgenza, si resta a disposizione e si porgono distinti saluti”.