Il Dipartimento di emergenza-urgenza della Asl Toscana Sud est è presente in questi giorni al secondo congresso nazionale di emergenza urgenza che si sta svolgendo a Riva del Garda.
Tre giorni per confrontarsi e aggiornarsi su tutte le problematiche dell’emergenza-urgenza, a cui partecipano quasi 1500 congressisti e 290 relatori.
La Asl Toscana Sud est partecipa con una squadra del Dipartimento di Emergenza Urgenza (Deu), coinvolta anche nella preparazione del congresso. Un team rappresentativo di tutto il personale della Sud est, impegnato al massimo in questa delicata fase di pandemia. La delegazione è guidata dal dottor Massimo Mandò, direttore Deu, affiancato da Cinzia Garofalo, direttore dell’Assistenza infermieristica in emergenza-urgenza.
Qui sta prendendo vita un documento importante, “La Carta di Riva”, sviluppata appunto anche con il contributo dei professionisti della Sud est, che contiene 20 punti per la riforma del sistema di emergenza urgenza e ha l’obiettivo di essere recepita dal Parlamento. Si tratta di un documento storico, firmato a quasi 30 anni dal DPR 27/3/92 che ha dato origine al sistema 118.
Nell’occasione, sono stati particolarmente apprezzati l’esperienza portata dalla Sud est nella gestione della sepsi e nelle nuove tecnologie in centrale operativa e i contributi su trauma maggiore ed elisoccorso. Il congresso si concluderà domani, mercoledì 22 settembre, con una giornata di workshop sui temi dell’emergenza, tra cui neuroprotezione, vie aeree e stopthebleed, realizzati anche da formatori della Sud est.
“Questa partecipazione così qualificata dei professionisti dell’emergenza urgenza della Asl Toscana sud est dimostra la qualità del lavoro svolto e la continua ricerca di soluzioni organizzative e scientifiche moderne per garantire al cittadino un intervento efficace – dichiara il direttore generale della Asl Toscana sud est Antonio D’Urso -. Senza dubbio per questo delicato settore dell’emergenza urgenza, la nostra Asl è modello riconosciuto in tutta Italia”.