In un momento in cui la risorsa sangue e plasma è più carente e in cui è aumentata la richiesta a causa del ritorno alle attività nelle sale operatorie, i donatori Avis della provincia di Grosseto danno un segnale di grande maturità e spiccata solidarietà facendo crescere di quasi il 19% le donazioni nel mese di agosto.
“Non trovo le parole – commenta il presidente provinciale di Avis Grosseto, Carlo Sestini – per esprimere il mio profondo ringraziamento ai nostri donatori di sangue e plasma per quello che hanno fatto nel momento forse più critico dell’anno. Veder crescere il numero di donazioni rispetto allo stesso mese dell’anno precedente del 18,77% con 150 unità in più, è una cosa che ha dell’incredibile. Ovvio che questo successo deve essere ascritto, non solo alla sensibilità dei nostri donatori, ma al lavoro delle nostre 28 sezioni che, comprendendo il momento di forte difficoltà che il sistema sanitario stava vivendo, si sono immediatamente attivate nella chiamata e nella gestione. Devo anche ringraziare le strutture trasfusionali che hanno risposto presente, nonostante la carenza di personale e in concomitanza del periodo feriale. Sono orgoglioso che tutto questo sia avvenuto in provincia di Grosseto, mentre in altre aree della Toscana si sono registrati cali preoccupanti, tanto che per alcune realtà ospedaliere, nonostante la compensazione tra aree vaste, si è dovuta rallentare l’attività operatoria per carenza delle unità di sangue a disposizione.” Entrando nel dettaglio del mese di agosto, dopo un luglio in cui la flessione era stata del 9,7% con 91 donazioni mancanti all’appello, il presidente Sestini fa notare come il sangue intero sia cresciuto di 124 unità, di 19 il plasma e di 7 il multicomponent.
“Sono sempre più convinto che le nostre sezioni hanno sì strutture organizzative eccellenti, capaci di saper gestire i propri soci, ma soprattutto possiamo contare su una base costituita da persone speciali come i nostri donatori – conclude il presidente provinciale –. Quando la necessità lo richiede non si tirano mai indietro e con spirito solidaristico che travalica ogni cosa, sono pronti a tendere il braccio per aiutare chi soffre e chi vive la malattia.”