Dopo il rinvio nel 2020 a causa del Covid, lunedì 14 giugno torna la “World Blood Donor Day”, la Giornata mondiale del donatore di sangue istituita dall’Organizzazione mondiale della sanità, che quest’anno avrà come slogan “Dona il sangue e fai battere il Mondo”.
Per quanto riguarda la partecipazione della Asl Toscana Sud Est nell’ambito di questa giornata, domenica 13 giugno, all’ospedale Misericordia di Grosseto, è prevista una seduta straordinaria di donazioni nel reparto di medicina trasfusionale dalle 8 alle 13.
Una attività, quella della donazione di sangue e plasma, che malgrado l’emergenza Covid e il conseguente calo delle donazioni, anche in Maremma non si è mai fermata. I dati indicano che nel 2020 ci sono state 10.909 donazioni contro le 11.462 del 2019 con una diminuzione di 553 donazioni totali, ma con un aumento del 5% per quanto riguarda le donazioni di plasma. Confortanti i primi dati del 2021, che registrano un recupero delle persone che si sono recate a donare il loro sangue. Nei primi cinque mesi sono state effettuate 4714 donazioni contro le 4488 del 2020 con un aumento totale del 5%, sono aumentate le donazioni di sangue del 9% e invece diminuite le donazioni di plasma del 4%.
Ma l’impegno delle istituzioni e del volontariato deve essere costante: “Abbiamo sempre più bisogno di donatori – sottolinea il dottor Carmelo Francesco Tornabene, sostituto direttore di Immunoematologia e Medicina trasfusionale dell’ospedale Misericordia – e siamo impegnati coinvolgendo tutte le associazioni di volontariato per aumentare la nostra disponibilità di sangue e plasma. Una necessità ancora più urgente in vista del periodo estivo in cui il nostro territorio registra un forte aumento di presenze e per poter contribuire allo stesso tempo all’autosufficienza regionale”.
“La nostra partecipazione alla Giornata mondiale del donatore vuole essere un’occasione per mantenere alta l’attenzione sulle donazioni – aggiunge il dottor Massimo Forti, direttore dell’ospedale Misericordia – perchè donare non solo è un gesto di solidarietà, ma è essenziale e cruciale per le attività chirurgiche e mediche dell’ospedale e ogni donatore può offrire il suo contributo per salvare vite umane e migliorare la salute di tante persone”.