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Cup, prelievi, pre-triage, servizi e personale: la Asl Toscana sud est ha incontrato i sindaci

di Redazione
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Sciolti tutti i nodi delle istanze che i sindaci della provincia di Grosseto hanno presentato, per voce del presidente Giacomo Termine, all’attenzione della Asl Toscana sud est, durante la conferenza tenutasi oggi.

La direzione aziendale al completo, insieme ai direttori di presidio e al direttore della zona grossetana, hanno ampiamente argomentato un programma dettagliato di azioni da mettere a stretto giro in campo per far fronte ai disagi che nelle ultime settimane si sono verificati, presentando anche gli interventi di potenziamento di alcuni settori e di rimodulazione dell’offerta.

Ai primi cittadini, la Direzione Asl ha presentato le linee di indirizzo principali che danno gambe alla ripresa delle attività sanitarie e socio-sanitarie, definendone l’assetto organizzativo post Covid anche in relazione alle novità introdotte. Ben distinti i punti focali su cui si è centrata la conferenza: cup, punti prelievo, potenziamento degli ospedali di prossimità, organizzazione servizi ospedalieri, servizi territorio, pre-triage, guardia medica turistica.

Cup – Centro unico di prenotazione

Previsto un rafforzamento del servizio di prenotazione con aumento delle postazioni e l’ampliamento dell’apertura. Da venerdì sarà riaperto il front office del Cup presso l’ospedale Misericordia con 5 postazioni in più che vanno a sommarsi a quelle del distretto di via Don Minzoni e aumentano anche le postazioni del Cup telefonico che da 8 passano a 13. Tutti gli sportelli Cup aperti al pubblico saranno operativi dal lunedì alla domenica, dalle 7.30 alle 17.30.

Quello del Cup è capitolo fondamentale di cui abbiamo analizzato in maniera realistica le criticità che stiamo risolvendo – spiega il direttore generale Antonio D’Urso –. Dopo il lock down, il call center è stato preso d’assalto, ogni giorno abbiamo ricevuto le telefonate che solitamente gestivamo in un mese, va da sé che l’assetto che finora aveva funzionato non poteva reggere a un ritmo del genere. In più, a differenze di altre aziende sanitarie che hanno azzerato il pregresso, noi abbiamo deciso di recuperare le migliaia di visite prenotate e rimaste in sospeso prima dell’emergenza sanitaria. Inoltre, in linea con l’ordinanza del presidente Rossi, abbiamo iniziato a prenotare tramite Cup anche gli esami di laboratorio. Anche questo ha impegnato notevolmente le risorse di personale, oltre a intasare le linee telefoniche. Al momento abbiamo richiamato pressochè la totalità dei pazienti, riassegnando loro l’appuntamento per la prestazione prenotata e siamo in grado di prenotare visite ed esami con priorità differibili o programmate, oltre a garantire sempre le urgenti e le brevi che non abbiamo mai spesso di erogare. Nel giro di pochi giorni, contiamo di tornare a regime per quanto riguarda la riattivazione di tutte le agende e la funzionalità del sistema di prenotazione”.

Oltre ai Cup “fisici”, per prenotare restano a disposizione il call center, la prenotazione online e le farmacie aderenti.

Punti prelievo

Per gli esami di laboratorio, con la riapertura del punto prelievi del Misericordia, tutte le sedi nella città di Grosseto deputate a questo servizio sono attive. Negli ospedali, al distretto di via Don Minzoni e a Barbanella è possibile prenotare il prelievo o accedere direttamente, grazie a un’organizzazione tale da consentire due percorsi paralleli e allo stesso tempo il rispetto delle prescrizioni imposte dal distanziamento sociale. Attuando anche in questo settore un potenziamento, dal lunedì alla domenica, dalle 7.30 alle 17.30, l’offerta è tornata perfettamente in linea con lo storico.

Abbiamo cercato le soluzioni ottimali per risolvere anche questa impasse dei prelievi – prosegue D’Urso -. Grazie ai direttori di zona e di presidio che hanno rilevato il fabbisogno, siamo tornati alla piena soddisfazione della domanda per questo servizio. Saturato il numero necessario delle prestazioni, abbiamo deciso di assicurare ai cittadini della provincia di Grosseto ancora maggiori garanzie. Ci siamo attivati infatti alla ricerca di una struttura, adatta alla creazione di un’area prelievi sul territorio dove sarà in futuro spostata l’attività del centro del Misericordia che resterà dedicato ai prelievi speciali per pazienti più complessi (diabetici, oncologici, percorso Pma, ecc.). Infine partirà un bando per manifestazione d’interesse verso i privati accreditati che si dimostreranno favorevoli ad eseguire gli esami di laboratorio”.

Pre-triage

Queste strutture resteranno e non saranno smantellate. Il servizio di pre-triage fa capo ai direttori dei presidi ospedalieri che stanno, ognuno secondo le caratteristiche delle proprio strutture, adeguando i percorsi alle condizioni climatiche estive, anche in vista di un iper-afflusso tipico di questa zona della Toscana, per agevolare l’accesso ai pazienti, restando comunque separato rispetto alle altre aree dell’ospedale.

Personale interinale

Il personale interinale che abbiamo assunto per l’emergenza Covid è stato di fondamentale importanza nella gestione della pandemia e nel veloce adeguamento della macchina sanitaria che l’emergenza ha richiesto. L’intenzione dell’Azienda resta in modo prioritario quella di assumere personale a tempo indeterminato per poter contare su risorsi stabili o a tempo determinato, grazie alla disponibilità attuale di graduatorie Estar da cui attingere. Il ricorso a personale interinale rappresenta un’eccezionalità nata da un evento straordinario o da un’emergenza, come è stato il periodo pandemico causato dal Covid-19 che abbiamo tutti vissuto”, continua D’Urso.

Organizzazione ospedaliera

Tutti i servizi ospedalieri sono ripristinati – asserisce Monica Calamai, direttore dell’ospedale Misericordia e della Rete ospedaliera aziendale –. E’ ripartita l’attività chirurgica rientrata a pieno regime al Misericordia e l’attività ambulatoriale, proseguita durante il lock down. Abbiamo lavorato, cambiato i tempi di visita e rivisto le sale di attese per mantenere regole di distanziamento con l’impegno di tutti i clinici che ringrazio. Come per il San Donato anche l’ospedale Misericordia manterrà l’assetto definito per fronteggiare la pandemia affinchè possiamo essere pronti, qualora si riproponesse una situazione straordinaria, ad assicurare anche le attività ordinarie. Abbiamo individuato e aspettiamo finanziamenti regionali da destinare alla ristrutturazione di alcune aree dell’ospedale Misericordia, come Malattie infettive, che abbiamo intenzione di potenziare, anche alla luce di situazioni di emergenza, portando i posti letto a oltre 40. Anche la Terapia intensiva, nell’area Covid, con già 16 letti, è stata portata attualmente a 24, ristrutturata in previsione di una logica di miglioramento che si addice a un ospedale di I livello”.

Sulla Rete ospedaliera, c’é il mantenimento di alcuni standard come i check point agli ingressi degli stabilimenti, la misurazione della temperatura, l’utilizzo delle mascherine, tutti elementi di vantaggio per i cittadini e per i degenti. Grazie a queste misure cautelative infatti sono crollate le infezioni ospedaliere.

Gli ospedali zonali che sono stati essenziali per portare avanti l’attività clinica ordinaria decentrata in queste strutture, tornano a ricoprire il loro ruolo di riferimento territoriale con alcune novità, continuando a sostenere l’intera Rete ospedaliera.

Il Sant’Andrea di Massa Marittima sarà potenziato settimanalmente con 2 sedute di cataratta, 1 seduta di chirurgia dermatologica, 1 seduta di oncologica benigna (linfonodo sentinella).

Sull’ospedale di Orbetello saranno attivate 4 sedute di cataratta e valorizzata l’ortopedia artroscopica.

Guardia medica turistica

La Direzione ha deciso di potenziare, rispetto alla indicazione precedente, l’offerta per l’assistenza medica durante il periodo estivo sul litorale di competenza della Sud Est: nel bando per l’individuazione dei medici di guardia medica turistica sono infatti state inserite tutte le sedi presenti nei comuni di interesse turistico che durante l’estate necessitano di maggiore assistenza.

Infine, in merito alla delibera 531 (De-escalation dei servizi sanitari nella Sud Est), il direttore generale ha rassicurato i sindaci che si tratta della definizione delle linee di indirizzo generali e che ci saranno nei prossimi mesi occasioni di informazione e di consulta con i sindaci per definire al meglio la riorganizzazione e prendere congiuntamente decisioni sui temi a rilevante impatto sui cittadini.

Il nostro territorio potrà avere un investimento importante in termini di strutture e professionisti e noi dobbiamo avere la capacità di immaginarsi quale è in questo quadro l’assetto della prossimità che vogliamo garantire”, conclude Fabrizio Boldrini, direttore della zona Amiata grossetana, Colline metallifere e grossetana.

Il commento di Giacomo Termine

Dopo le numerose difficoltà e alcuni disservizi registrati nelle ultime settimane al Cup e sui prelievi del sangue, Giacomo Termine, sindaco di Monterotondo Marittimo e presidente della conferenza dei sindaci dell’azienda Asl Toscana Sud Est, ha convocato un incontro aperto a tutti i sindaci della provincia di Grosseto.

Nelle settimane immediatamente successive alla fine del lockdown legato all’emergenza Covid -19 – spiega il presidente Giacomo Termine sono praticamente saltate tutte le linee Cup, a causa di un sovrannumero di chiamate legate al pregresso che si è accumulato e alle nuove richieste di questi giorni. Noi sindaci crediamo che questo problema poteva essere evitato dalla Asl con l’uso di agende digitali, invece è stato gestito tutto sul cartaceo con notevoli difficoltà per i medici. Problemi si sono verificati anche sui prelievi del sangue per la scelta di ridurre il numero di prelievi possibili e per un ritardo di adeguamento infrastrutturale da parte dei punti prelievo. L’altro argomento che è stato affrontato durante il confronto tra sindaci e Azienda è la questione dei contratti del personale infermieristico e medico: quale che sia la modalità di reclutamento, chiediamo con forza alla Asl di mantenere il personale, soprattutto nelle unità periferiche che sono quelle maggiormente in sofferenza. Infine, la questione della delibera 531 sulla revisione dei servizi ospedalieri, per la quale non entriamo nella questione di merito, ma di metodo, perché non c’è stato da parte della Asl un minimo coinvolgimento dei sindaci per la concertazione di decisioni così importanti. E questo non deve accadere anche perché si tratta di scelte che potranno determinare nuove opportunità per il territorio. Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a questo scenario che desta forte preoccupazione ed è nostro dovere pretendere risposte rapide e qualificate sulle criticità denunciate dai cittadini”.

Pertanto chiediamo – prosegue Giacomo Terminealla Asl chiarimenti e soprattutto che provveda ad adeguare quanto prima il settore amministrativo dal punto di vista degli strumenti tecnologici e dell’organizzazione per stare al passo con i bisogni della popolazione locale”.

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