“Non confermeremo il 30% ma il 70% degli interinali. Vorrei poi ricordare a Nursind che stiamo attuando un programma di assunzioni a tempo indeterminato che porterà nella Asl Toscana sud est 320 nuovi infermieri e 160 nuovi operatori socio sanitari. E’ un programma che abbiamo accelerato al massimo: stiamo procedendo alle ultime 50 assunzioni. A queste vanno aggiunte quelle che abbiamo fatto in relazione al normale turn over e cioè alla sostituzione di personale andato in pensione. Quindi 212 infermieri e 70 oss. Se sommiamo queste cifre, arriviamo ad un totale di 762: 532 infermieri e 230 oss. In aggiunta, la Direzione aziendale intende investire sulla figura dell’infermiere di famiglia e di comunità previsto anche dall’ultimo nel Decreto Rilancio e ciò comporterà l’ulteriore incremento delle dotazioni organiche“.
Il direttore generale Antonio D’Urso quantifica lo sviluppo dei servizi nella Toscana meridionale: “Abbiamo affrontato, e continuiamo a farlo, l’emergenza Covid, ma da essa vogliamo uscire con una sanità più forte di prima. C’è quindi il lavoro sulla riorganizzazione dei servizi ospedalieri e territoriali e ad esso si accompagna necessariamente il potenziamento degli organici. Uno sviluppo che intendiamo stabile: da qui la scelta di considerare un’emergenza il lavoro interinale e le assunzioni a tempo indeterminato, invece, la scelta strategica. Sono certo che anche Nursind condividerà questa impostazione che è in grado di dare stabilità e futuro a quasi 500 nuovi operatori della sanità, mettendo quest’ultima nella condizione di avere nuove professionalità“.