Ha preso ufficialmente il via, venerdì 10 gennaio, alle 21, nella sala parrocchiale di Albinia, il corso di formazione per i volontari della Misericordia “Simone Crociani”.
Erano presenti circa trenta iscritti al corso ed a presiedere questo primo incontro c’erano il presidente nazionale delle Misericordie d’Italia, Roberto Trucchi, il governatore Leonardo Bragaglia, la direttrice del corso Sara Ruisi, infermiera del 118, ed alcuni rappresentanti del gruppo di formazione.
Don Arnaldo Combi, in rappresentanza di don Antonio Scolesi, correttore della Confraternita, ha aperto l’incontro con la preghiera Sub tuum praesidium, con l’intento di porre sotto la protezione della Beata Vergine Maria l’operato dei volontari.
Hanno, poi, preso la parola la consorella Monica Torrini, responsabile della formazione, che ha illustrato il cammino che via via dovrà affrontare ogni volontario; quindi il presidente nazionale delle Misericordie d’Italia, Roberto Trucchi, ha messo in luce la storia delle Misericordie (tra le prime cinque istituzioni al mondo in materia di volontariato), sottolineandone l’ispirazione ai valori della Chiesa cattolica romana (art.1 comma 3 dello statuto: “La Confederazione garantisce il rispetto dei valori di appartenenza alla religione cattolica anche nella semplice operatività quotidiana, consapevole che la forza vitale delle Misericordie è rappresentata dalla centralità della carità cristiana e dall’essere gli Associati prima Confratelli in Cristo e poi aderenti alle singole realtà associative”), ha anche evidenziato il ruolo importantissimo svolto dalla Misericordia presente in alcune zone dove mancano servizi medico-infermieristici nazionali.
Il governatore e formatore Leonardo Bragaglia ha fatto conoscere la struttura interna della Misericordia di Albinia ed i molteplici, vari campi operativi della stessa. Infine, la direttrice del corso Sara Ruisi, infermiera del 118, ha messo al corrente i presenti delle regole e dei tempi del corso, specificando che lo stesso sarà articolato in venti lezioni teorico-pratiche, al termine delle quali si riunirà una commissione per esaminare i candidati che, comunque, potranno ottenere l’attestato soltanto dopo aver svolto diverse ore di tirocinio.