“Siamo molto preoccupati e contrari alla riduzione del servizio di pediatria, perché di questo si tratta, consapevoli che in questo modo si penalizza il nostro territorio su un tema fondamentale come la salute dei bambini”.
E’ questa la posizione dura e senza appello del sindaco di Massa Marittima, Marcello Giuntini, sulla riorganizzazione del servizio di pediatria di base che prenderà il via il prossimo 15 settembre. Da quel giorno infatti l’attuale pediatra, che garantisce il servizio per cinque giorni alla settimana nell’ambulatorio all’ospedale Sant’Andrea e mezza giornata a Valpiana, sarà trasferito a Livorno per una scelta professionale del medico.
Tuttavia, la direzione dell’Asl non ha previsto la sua sostituzione affidando l’attività dell’ambulatorio agli altri medici pediatri di base che operano nel territorio delle Colline Metallifere. Attualmente sono cinque, ma dal 15 settembre diventeranno quattro a garantire questo servizio. Inoltre, secondo la legge, ogni pediatra può avere un massimo di 900 assistiti e due di loro hanno già raggiunto questa quota. Quindi, nell’ambulatorio di Massa Marittima il servizio potrà essere garantito da soli due medici che si dovranno dividere i 600 assistiti in carico all’attuale pediatra, un lavoro in più visto che ogni medico svolge già un’intensa attività negli altri comuni.
“Non sappiamo ancora in quali giorni ed orari i sostituti pediatri di base saranno a Massa Marittima – rincara la dose Giuntini –, ma la nostra città viene sicuramente penalizzata. Basti pensare che da noi ogni medico farà solo due giorni di servizio, un fatto grave se si pensa, ad esempio, che a Follonica il pediatra è in servizio cinque giorni e anche a Bagno di Gavorrano un solo medico garantisce la presenza per quattro giorni. In più, da noi saranno in servizio due pediatri in giorni diversi e in questo modo viene anche meno il rapporto fiduciario tra medico pediatra e i piccoli pazienti, mentre sappiamo bene come questo aspetto sia molto importante soprattutto quando si parla di curare e assistere dei bambini“.
“Insomma, senza la sostituzione a tempo pieno dell’attuale dottore – conclude il primo cittadino – andremo incontro ad una serie di disagi per le famiglie che non possono essere accettati”.
Anche sulle vaccinazioni ci sono preoccupazioni. “Fino adesso veniva garantito periodicamente anche un punto vaccinazioni – ricorda l’assessore alle politiche sociali Grazia Gucci –, non solo per bambini, ma anche per i ragazzi più grandi. Ora non c’è dato conoscere come sarà organizzato il servizio all’indomani del trasferimento del pediatra, ma ci adopereremo affinché permanga, oltre all’assistenza pediatrica, la continuità nelle vaccinazioni”.