Home Grosseto Ospedale Misericordia, la nuova ala è realtà: strutture all’avanguardia e tecnologia di ultima generazione – TUTTE LE FOTO

Ospedale Misericordia, la nuova ala è realtà: strutture all’avanguardia e tecnologia di ultima generazione – TUTTE LE FOTO

di Cristina Zammataro
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E’ stata inaugurata oggi pomeriggio la nuova ala dell’ospedale Misericordia, alla presenza del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, dell’assessore regionale alla sanità, Stefania Saccardi, del sindaco e presidente della Provincia di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, del direttore generale della Asl Toscana Toscana Sud Est, Antonio D’Urso.

Presenti anche il vescovo di Grosseto, monsignor Rodolfo Cetoloni, che ha benedetto la nuova struttura, i rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine, dei vertici della sanità locale e regionale, delle associazioni e dei numerosi cittadini che hanno voluto prendere parte a questo importante momento per tutta la comunità di Grosseto e dell’intera provincia. Un evento che segna la consegna alla popolazione di un vero patrimonio di cura.

Il nuovo ospedale stupisce e si contraddistingue per alcuni elementi caratterizzanti che rappresentano un valore aggiunto per i pazienti e per tutti i professionisti che andranno a svolgere lì il proprio compito.

Attenzione al comfort e senso di accoglienza permeano ogni spazio della struttura illuminata in gran parte da luce naturale che rende gli ambienti più caldi e “umani”, trasmettendo un senso di vicinanza alle persone. E’ evidente il valore estetico che si evidenzia con la presenza di numerose opere d’arte collocate nei diversi corridoi e con la grande scalinata elicoidale che dal centro del piano terra sale fino all’ultimo piano. Quindi bellezza, ma anche un basso impatto ambientale grazie ai sistemi di efficientamento energetico e soprattutto funzionalità.

Funzionalità che si concretizza anche attraverso l’innovazione, elemento chiave su cui l’Azienda punta affidandosi anche in questo caso a strumentazioni e tecnologia di ultima generazione che si ritrovano in ogni spazio, dalle degenze, agli ambulatori e ovviamente nelle sale operatorie. Sono 14 i milioni investiti in nuove tecnologie (3 angiografi di ultima generazione, 28 ventilatori, 5 colonne per sale, 2 sale operatorie integrate con applicazione audio-video) e all’acquisto di ulteriori strumentazioni sanitarie (ecografi, elettrocardiografi, elettrobisturi, broncoscopi, ecc.).

Tutto ciò a vantaggio di una risposta assistenziale sempre più incentrata su qualità e sicurezza delle cure, accessibilità, tempestività, integrazione delle prestazioni, ma anche tra professionisti, con i medici di famiglia, con gli altri attori del territorio e di tutta la rete complanare dei presidi di prossimità.

La nuova struttura ospedaliera “misura” circa 20.000 metri quadri e 90.000 metri cubi. Si tratta di una costruzione di 4 piani fuori terra così composti, per un costo complessivo di realizzazione di 31.500.000 euro:

  • al piano terra ingresso, atrio, sale riunioni, auditorium, spogliatoi per il personale, bar ed edicola, locali tecnici e magazzini;
  • al primo piano il blocco operatorio con 8 sale operatorie e una sala gessi, tre sale di chirurgia ambulatoriale, 3 sale di angiografia/emodinamica/elettrofisiologia, un blocco di magazzini e 4 moduli di terapia intensiva (rianimazione, Utic, sub-intensiva) di 8 posti letti ciascuno;
  • al secondo piano 60 posti letto di degenza;
  • al terzo piano 60 posti letto di degenza;
  • in copertura locali tecnici.

La nuova ala del presidio del Misericordia è il risultato dell’impegno di tanti professionisti che hanno iniziato a lavorare al progetto nel 2009. Dopo le alterne vicende delle imprese aggiudicatarie e grazie all’instancabile dedizione, in particolare, del Dipartimento tecnico, nel 2014 è stato aperto il cantiere. Dopo solo 4 anni, l’ospedale è pronto e funzionante.

L’inaugurazione si è aperta con i saluti e il benvenuto del direttore dell’ospedale, Daniele Lenzi, che ha chiesto un minuto di silenzio in ricordo dell’infermiera Cinzia, del dottor Colosi e di tutti gli operatori scomparsi che hanno prestato il loro servizio all’ospedale; la cerimonia è proseguita con gli interventi del sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, del direttore generale della Asl, Antonio D’Urso, e del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.

Tutti i presenti sono stati poi accompagnati dai sanitari della direzione di presidio e dai tecnici Asl a visitare i locali del nuovo complesso.

E’ una giornata straordinaria quella in cui si inaugura un ospedale – ha commentato il direttore generale Antonio D’Urso –. Oggi inauguriamo una struttura al servizio della comunità e dotata delle migliori tecnologie. Un’opera pubblica già completamente collaudata che nella prima settimana di maggio vedrà il trasferimento dei pazienti. Valori professionali e valori tecnologici insieme in un ospedale obiettivamente bello, grazie alla sua architettura e alle opere d’arte che sono state donate e collocate in luoghi strategici. L’ospedale non deve essere solo un luogo di cura a se stante, ma un luogo condiviso, patrimonio di tutti. Grazie a chi ha lavorato per la sua realizzazione, a partire da Enrico Desideri di cui ho raccolto il testimone da alcune settimane”.

Come rappresentante di tutti i cittadini, accolgo con soddisfazione l’apertura di questa struttura, in una occasione di gioia e trasversalità politica – ha dichiarato il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna –. Sono certo che con questa nuova ala anche il problema delle liste di attesa vedrà un forte miglioramento. Ringrazio tutti coloro che, con il loro lavoro, hanno permesso di arrivare a questo risultato che è una priorità per i grossetani”.

Negli ultimi 15 anni la nostra sanità è molto cresciuta, sia in strutture che in professionalità – ha sottolineato  il presidente della Regione Enrico RossiQui a Grosseto, abbiamo vissuto tappe importanti: dalla realizzazione della base per l’elisoccorso a questa nuova ala dell’ospedale. Investimenti e lavori che aggiungono valore ai nostri territori. Da 40 anni, la sanità italiana è una delle più grandi infrastrutture civili del nostro tempo. Anche se abbiamo minori risorse a disposizione rispetto ad altri Paesi, ce la giochiamo in qualità e ne siamo soddisfatti, anche se si può e si deve migliorare. In questa nuova struttura sono stati investiti 60 milioni circa, una cifra importante perché importante è questo territorio. Grazie a tutti per quanto avete fatto per la comunità”.

Ringrazio l’attuale direttore generale della Asl, Antonio D’Urso, l’ex direttore Enrico Desideri, il direttore dell’ospedale Misericordia, Daniele Lenzi, i progettisti e tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questa struttura – ha aggiunto l’assessore regionale alla sanità, Stefania Saccardi -. La nuova ala darà un contributo importante alla sanità del territorio e darà una mano a tutti i pazienti della provincia di Grosseto. La struttura è dotata di grandi tecnologie macchinari all’avanguardia per la diagnosi. La sanità toscana si dimostra ancora una volta di primo livello e questa ala può cambiare la percezione della salute da parte dei cittadini“.

La nuova ala è completata ed oggi è una giornata eccezionale – ha sottolineato il direttore dell’ospedale Misericordia Daniele Lenzi –. Aggiungiamo una struttura di eccellenza ad un ospedale già ottimo. Ci sono quattro piani, una hall piena di luce e 120 posti letto in tutto. Grazie alla nuova ala, aumenteremo l’offerta chirurgica“.

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1 commento

Dora masecchia 14 Aprile 2019 | 06:38 - 06:38

Purtroppo e’ il classiso carino d’oro dove i cittadini butteranno i dentro il loro aangue. Se non cambia la politica sanitaria a grosseto basata sul privato anche se le strutture sono pubbliche chi la vivrà sta’ cattedrale nel deserto. A proposito ma dove vanno i commenti????

I commenti sono chiusi.

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