Un incontro per presentare il Piano sanitario e sociale integrato regionale 2018-2020 che, varato dalla giunta a fine gennaio, è adesso in Consiglio regionale per l’esame delle commissioni e, successivamente, dell’aula. Promosso dal Partito Democratico di Grosseto, è in programma per mercoledì 20 marzo, alle 18, alla Fondazione Il Sole.
“Le politiche della salute sono al centro della vita di una comunità – spiega Leonardo Culicchi, segretario cittadino del Pd di Grosseto – e sono rilevanti quanto complesse. Abbiamo deciso di promuovere quest’appuntamento per conoscere da vicino il nuovo Piano regionale, ma anche per confrontarci sul contesto e sulle prospettive della sanità maremmana. Un sistema che guarda al futuro con importanti traguardi raggiunti che riconoscono la qualità del lavoro quotidiano dei nostri professionisti, con investimenti fondamentali, come la nuova ala dell’ospedale e, al contempo, con la volontà di superare le criticità ancora esistenti“.
A parlare e confrontarsi sullo strumento di programmazione delle politiche sociali e sanitarie della Toscana saranno: l’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi, il capogruppo del Pd in Regione, Leonardo Marras, il segretario provinciale del PD di Grosseto, Gesuè Ariganello, il presidente della conferenza dei sindaci dell’Asl Toscana sud est, Giacomo Termine.
“La sanità toscana, pubblica e universalista, si distingue costantemente per qualità delle prestazioni e dei servizi – commenta Leonardo Marras –. Questo nuovo Piano, in linea con gli indirizzi individuati nel Programma regionale di sviluppo, dovrà tracciare la strada per rafforzare ancora di più questo primato attraverso l’implementazione e il miglioramento dei servizi stessi e una sempre maggiore integrazione tra politiche sociali e sanitarie. Un primo momento di ascolto è già stato svolto dall’assessorato in fase di elaborazione del testo; adesso, in Consiglio, proseguiremo con l’obiettivo di portare al voto un documento completo e il più possibile inclusivo delle istanze dei diversi soggetti interessati e dei cittadini“.
In sintesi il Piano si struttura in 8 grandi obiettivi strategici:
1) ridurre le disuguaglianze di salute e sociali.
2) Gestire la cronicità.
3) Sviluppare nuovi modelli di ‘care’.
4) Accelerare l’utilizzo dell’innovazione e sfruttare la rivoluzione dell’informazione.
5) Creare una nuova relazione con i cittadini e le comunità per un sistema di salute e di welfare etico e partecipato.
6) Ridisegnare le competenze e sostenere le ‘avanguardie’ per sviluppare una forza lavoro moderna e flessibile.
7) Creare una nuova alleanza con i cittadini per preservare il nostro sistema sociosanitario.
8) Pianificare in maniera condivisa le cure nell’ultima fase della vita.
Il Piano declina le azioni su 11 destinatari, che ricomprendono nel loro insieme la popolazione di riferimento distinta per età, fasi della vita e/o particolari condizioni di malattia: bambini, genitori, giovani, donne, anziani, disabili, stranieri, ecc.