Gli ambulatori pediatrici del Misericordia adesso hanno uno spazio riservato ai bambini pieno di giochi e colori.
Questo è stato possibile grazie al gesto di grande generosità della scuola di musica “G.Chelli”, appartenente all’omonima Fondazione della Diocesi di Grosseto. Stamattina c’è stata la cerimonia di consegna della donazione, con la direttrice della scuola di musica, Maria Grazia Bianchi, il consigliere della Fondazione Chelli, Antonio Lunghi, il presidente dell’associazione Fibrosi cistica di Grosseto, Pasqualino Casaburi, e la presenza del direttore sanitario, Simona Dei, e del direttore della Pediatria, Susanna Falorni.
La scuola, molto attiva nel sociale, ha promosso diversi eventi dedicati a questo scopo, in collaborazione con la sezione di Grosseto della Lega italiana fibrosi cistica, primo tra tutti il progetto “Suoniamo per i bambini della Pediatria”, patrocinato dall’amministrazione comunale di Grosseto, dell’Issm “R. Franci” di Siena e dell’Ordine dei medici, chirurghi e odontoiatri della provincia di Grosseto. Si è trattato di una sorta di maratona musicale che ha visto l’avvicendarsi di più di cento musicisti, bambini e ragazzi alunni di varie scuole della Toscana. Con le offerte raccolte sono stati acquistati una casetta e un dondolo per allestire un angolo ricreativo per i piccoli pazienti della Pediatria e alcune maschere Pep (maschera a pressione espiratoria positiva), usate per la fisioterapia respiratoria, mirata principalmente alla rimozione delle secrezioni nei bambini con fibrosi cistica o con altre malattie respiratorie.
“Laddove ci sono gesti di solidarietà, come questo di oggi – afferma la dottoressa Dei –, sappiamo di poter contare su un valido sostegno anche al di fuori dell’ospedale. Tutto ciò aiuta i pazienti, in questo caso i bambini e il reparto di Pediatria, ma anche gli operatori che sentono il loro lavoro ancora più appagato. Grazie a nome di tutta l’Azienda”.
“Abbiamo realizzato l’iniziativa con grande impegno per il bene dei bambini in ospedale e non sarà l’unica perché intendiamo realizzarne altre – spiega la direttrice Bianchi –. Vedere dei bambini che si adoperano per altri meno fortunati è un esempio di grande umanità e altruismo che spero sia d’insegnamento positivo per i piccoli che saranno i cittadini di domani”.
“Il progetto è nato in maniera spontanea, direttamente dalla scuola di musica – dichiarano Lunghi e Casaburi –. La Fondazione ha dato la massima disponibilità alla sua realizzazione. Tra i nostri compiti c’è anche quello di creare le condizioni adatte affinché queste lodevoli iniziative accadano e vengano incentivate e questo può succedere solo stabilendo salde relazioni tra le persone”.