Venerdì 14 dicembre, alle 16.30, nella sala conferenze di Clarisse Arte, in via Vinzaglio 27, a Grosseto, è in programma il convegno “A margine – Pazienti psichiatrici, come combattere l’emarginazione“, organizzato dall’associazione di volontariato sociale Palius e patrocinato dal Comune di Grosseto.
“L’emarginazione sociale dei pazienti psichiatrici: se si considerasse il malato mentale come un malato qualsiasi, si accetterebbe il concetto di cura e di soccorso, ma così non avviene. A causa dello stigma chi soffre di un disturbo psichico viene spesso isolato – spiegano gli organizzatori del convegno -. Che l’isolamento sociale e la segregazione non abbia alcun beneficio per i malati, e anzi aggravi la patologia, è un fatto ben noto, ben presente a chi nel 1978 ha approvato la famosa legge 180, detta anche ‘legge Basaglia’, dal nome dello psichiatra veneziano che la promosse. Questa legge, ancora in vigore, aboliva i manicomi e vietava di aprirne di nuovi: al loro posto doveva essere creata una rete di centri ambulatoriali, mentre i malati avrebbero dovuto essere progressivamente integrati nella società. A impedire la sua reale applicazione resta lo stigma: poiché la società non è preparata ad accogliere i malati più gravi, è in genere la famiglia a farsi carico di loro, spesso senza alcun supporto sociale“.
Modererà il convegno la dottoressa Cristiana Carlucci, psicologa clinica e presidente dell’associazione Palius.
Interverranno Fabrizio Boldrini, direttore del Coeso, la dottoressa Edvige Facchi, responsabile dell’Ufsma dell’Area grossetana – Amiata – Colline metallifere, il dottor Vinicio Nardelli, medico psicoterapeuta, Paolo Tusa, assistente disabilità della cooperativa Uscita di Sicurezza.