Home Grosseto “Aiutanti di mestiere”: presentata la web serie che racconta il lavoro dell’assistente sociale

“Aiutanti di mestiere”: presentata la web serie che racconta il lavoro dell’assistente sociale

di Redazione
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Gli assistenti sociali portano via i bambini“. Quante volte abbiamo sentito questa frase?

Spesso nell’immaginario collettivo, gli assistenti sociali sono figure ostili, che determinano a proprio piacimento gli esiti delle richieste dei cittadini, che decidono del destino delle persone, che si limitano ad applicare norme e procedure. Niente di più lontano dalla realtà e dal lavoro quotidiano di tanti professionisti che ogni giorno si mettono al servizio delle persone, diventando, appunto “aiutanti”.

Per questo, il Coeso Società della Salute da tempo lavora su progetti per dare strumenti di sostegno agli operatori e capire come comunicare una professione difficile e oggi, al cinema Aurelia Antica di Grosseto, ha raccontato che questo percorso, che ha dato vita a un libro di Simone Giusti “Aiutanti di mestiere. Manuale di sopravvivenza per assistenti sociali” (Pacini editore) e a una web serie, la  prima in Italia di questo tipo: “Aiutanti di mestiere“, si intitola la fiction ed è stata realizzata dalla Scuola di cinema di Grosseto.

Oggi, dunque, alla presenza degli amministratori locali e con la partecipazione, tra gli altri, di Gianmario Gazzi, presidente del consiglio nazionale dell’Ordine degli assistenti sociali, Laura Bini, presidente del consiglio regionale Toscana dell’Ordine degli assistenti sociali, Donella Mattesini, senatrice della Repubblica, Andrea Bilotti, dell’Università degli studi di Siena, Elisabetta Cosci, vice presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Federico Basigli, consigliere Cnoas delegato alla comunicazione, Patrizia Castellucci, direttore dei servizi sociali della Asl Toscana Sud Est, e Fabrizio Boldrini, direttore del Coeso Società della Salute, si è riflettuto sulla professione dell’assistente sociale e sul modo di corretto di comunicarla.

Dopo gli interventi degli ospiti, è stata proiettata l’anteprima nazionale di “Aiutanti di mestiere”, una coproduzione di Coeso Società della Salute e Scuola di cinema di Grosseto, e, a seguire, durante l'”Aperitivo con gli autori”, sono stati presentati i libri di Simone Giusti, che ha dato avvio al progetto, e “Per altre vite” di Paolo Pajer (edito da Il Ciliegio).

“Aiutanti di mestiere”, la serie

Sette episodi per raccontare il mestiere gli assistenti sociali: ecco il frutto della collaborazione che ha visto i professionisti del Coeso Società della Salute lavorare fianco a fianco con gli studenti della Scuola di cinema, coordinati dal registra Francesco Falaschi. Un progetto “dal basso” dunque, che ha preso spunto da episodi quotidiani nel lavoro dell’assistente sociale per raccontare le asperità e le bellezze di una professione difficile, che nasce, però, con l’obiettivo di aiutare gli altri e mettersi al loro servizio.

Gli studenti della Scuola di cinema, con l’aiuto dei docenti e altri professionisti, hanno poi elaborato le storie raccolte per dare origine alla serie che racconta la quotidianità di Vincenzo (Vincenzo Levante) e Maria Chiara (Maria Chiara Belardinelli), due assistenti sociali, che si trovano a gestire problemi legati alla disabilità, alla dipendenza da gioco d’azzardo, e ancora abuso di alcol e violenza sulle donne.

L’importante è monitorare!”, “Sei un santo e non lo sapevo”, “Negli occhi di Peter”, “Giornata Nera”, “L’orgoglio di Ilvo”, “Chiavi di lettura”, “Dopo di noi”, sono questi i titoli degli episodi che, dopo venerdì, saranno pubblicati a cadenza settimanale sul sito www.aiutantidimestiere.it.

Le puntate nel dettaglio

L’importante è monitorare! – PUNTATA 1

Vincenzo, assistente sociale esperto e navigato, conosce una nuova collega che è agli inizi, Maria Chiara. Insieme seguono il caso della professoressa Maffei, vedova indigente, e della sua improbabile convivenza con due giovanissime studentesse. All’improvviso, però, Vincenzo è costretto a mettersi sulle tracce di un suo ex assistito che si sta cacciando nei guai.

Sei un santo e non lo sapevo – PUNTATA 2

Mentre Maria Chiara si occupa della richiesta di interruzione di gravidanza di una minorenne, la giovane Pippi cerca di evitare l’affidamento in comunità e Vincenzo deve combattere non solo con le paure della ragazza, ma anche con l’ostilità dei famigliari e del giornale cittadino, fino ad affrontare a cuore aperto una cronista. Intanto il ragazzo di Maria Chiara si sente trascurato da lei

Negli occhi di Peter – PUNTATA 3

Vincenzo capisce che dietro ai problemi del piccolo Peter, un apparente caso di bullismo a scuola si cela invece una violenza assistita in famiglia. Maria Chiara parla con la madre di Peter e cerca di convincerla a denunciare l’ex marito oppressivo e violento. Nel frattempo Vincenzo si occupa di un trentenne ludopatico che sta rovinando se stesso e sua madre.

Giornata nera – PUNTATA 4

Vincenzo è preoccupato per la salute di un senzatetto, Ilvo, e rientra in ufficio proprio quando Maria Chiara viene aggredita da Tallucci, un giovane padre di famiglia che si è visto soffiare da degli abusivi l’appartamento concessogli dai servizi sociali. Il fidanzato invece di consolarla la rimprovera per essersi esposta a troppo rischio e le fa capire che vuole lasciarla.

L’orgoglio di Ilvo – PUNTATA 5

Ilvo è gravemente malato e visto che si rifiuta di parlare del suo passato, Vincenzo, per rintracciare il figlio si fa aiutare da Chiara e da Matteo, adolescente con sindrome di Asperger esperto di informatica. Il fidanzato di Maria Chiara vorrebbe ritornare da lei ma un equivoco lo blocca.

Chiavi di lettura – PUNTATA 6

Mentre Maria Chiara si occupa dell’inserimento lavorativo di un ragazzo problematico e di una “mamma segreta”, Vincenzo indaga su un furto avvenuto in ufficio dopo che è stato sottratto un mazzo di chiavi: il responsabile sembra essere proprio Bilal, un rifugiato a cui era stata data la massima fiducia, ma forse non tutto è come appare.

Dopo di noi – PUNTATA 7

Vincenzo in ospedale visita il signor Zacconi, padre di Mimmo, un ragazzo trentenne gravemente disabile. Dopo l’infarto l’uomo si chiede cosa sarà del figlio dopo la sua morte, Vincenzo lo porta a visitare una residenza sanitaria per disabili. Maria Chiara si sforza di tranquillizzare la “mamma segreta” che sta per essere dimessa dopo il parto, mentre Vincenzo segue un’adozione ai suoi inizi. Maria Chiara vorrebbe  proporre a Vincenzo un weekend insieme, ma forse è il caso di ripensarci

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