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Prosegue la campagna di vaccinazione antinfluenzale, iniziata il 6 novembre e che andrà avanti fino all’inizio del 2018. Oggi, a Siena, in occasione della Conferenza aziendale dei sindaci, anche alcuni dei primi cittadini presenti hanno fatto il vaccino, per contribuire a promuovere questa pratica. Tra questi, il presidente della Conferenza, il sindaco di Monterotondo Marittimo, Giacomo Termine.
L’invito, infatti, è a vaccinarsi, soprattutto le persone a rischio, cioè gli ultrasessantacinquenni, i bambini (di età superiore a 6 mesi) e gli adulti che soffrono di patologie croniche, nonché bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, bambini pretermine e di basso peso alla nascita; le donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.
Anche gli addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (personale di asili nido e scuole dell’obbligo, personale sanitario, volontari del 118, personale delle case di riposo, personale della protezione civile e vigili del fuoco, addetti alle poste, forze armate e polizia municipale) rientrano tra le categorie cui è consigliato vaccinarsi, così come i familiari di soggetti a rischio e il personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.
Si ricorda, inoltre, che la Regione Toscana ha introdotto già da alcuni anni anche l’offerta gratuita della vaccinazione anti-pneumococcica, per i soggetti a rischio e a chi compie 65 anni (quest’anno i nati nel 1952). Chi non l’avesse ancora fatta la può fare insieme al vaccino antinfluenzale. Un’unica dose di vaccino antipneumococcico protegge da gravi infezioni respiratorie, sepsi e meningiti per tutta la vita.
Dove ci si vaccina
Tutti i medici e i pediatri di famiglia hanno a disposizione i vaccini. Per chi non può andare in ambulatorio, è possibile la vaccinazione domiciliare.
L’influenza
L’influenza è una malattia provocata da virus che infettano le vie aeree. È molto contagiosa perché si trasmette attraverso goccioline di muco e di saliva, anche semplicemente parlando vicino ad un altra persona. I sintomi possono essere molto variabili, dal semplice raffreddore, al mal di testa, mal di gola, dolori ossei e articolari. Nei bambini si osserva no più frequentemente vomito e diarrea.
L’influenza è considerata una banale malattia febbrile, invece nei soggetti a rischio e negli anziani può essere causa di gravi complicanze che necessitano il ricovero ospedaliero talvolta anche in terapia intensiva. L’influenza è ancora oggi la terza causa di morte in Italia per patologia infettiva.