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Sanità, Termine stoppa le polemiche: “La riforma regionale è uno strumento positivo”

di Redazione
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Un problema in via di soluzione si innesta, come spesso accade, in una polemica pretestuosa e inattuale. È il caso dell’omogeneizzazione del trattamento giuridico economico del personale che lavora nelle diverse Asl“.

A dichiararlo è Giacomo Termine, sindaco di Monterotondo Marittimo e presidente della conferenza dei sindaci dell’azienda Usl Toscana sud est.

“Da una parte c’è il recente passato in cui molti personaggi che oggi si fanno paladini dell’equiparazione economica hanno ricoperto ruoli gestionali e politici, dall’altra c’è la riforma, il presente e l’immediato futuro in cui quei problemi denunciati stanno trovando soluzione – spiega Termine -. Ieri, con le Asl separate, non c’erano regole omogenee e giuste, domani, grazie alla riforma della Regione Toscana, agli accorpamenti delle Asl in aree vaste i medici di Grosseto insieme al personale non medico avranno lo stesso trattamento di quelli di Siena e Arezzo. Tutto bene dunque? La memoria per alcuni di questi personaggi sembra un esercizio funzionale ai ruoli che ricoprono. Gestire il malessere quando è avviata, non certamente grazie a loro, una soluzione, può apparire come un’azione volta a ottenere meriti  per un risultato che verrà e a cui non hanno portato nessun contributo“.

“I fatti aiutano a ricostruire verità e meriti – continua Termine. Con l’attuazione della riforma è stata aperta una trattativa complessa per riallineare tutte le posizioni giuridico economiche del personale fino ad allora gestite in maniera disomogenea e penalizzante per il personale di Grosseto. Il lavoro da completare è concentrato fondamentalmente sulla distribuzione e quantità del salario accessorio. La situazione delle trattative ormai vede definito questo quadro:

  • Area dirigenza medico veterinaria. L’accordo è definito con i sindacati e sono fissati i parametri;
  • Area dirigenza non medica. L’accordo verrà chiuso prima della fine dell’anno;
  • Area non dirigenziale medica. La trattativa è in corso e si prevede la chiusura dell’accordo a giugno 2017“.

“Il 2017, dunque, è l’anno in cui il riordino sarà completo e per il personale di Grosseto ci sarà un incremento del salario accessorio e un definitivo allineamento con il resto dell’area sanitaria – conclude Termine -. Senza la riforma e il proficuo rapporto tra rappresentanze sindacali e Area vasta che ha garantito un confronto serio e produttivo, tutto sarebbe rimasto come prima, con buona pace dei rivoluzionari di oggi che ieri avevano ruoli in sanità“.

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