Nel prossimo futuro è previsto lo sviluppo di un Polo per la salute della donna e del bambino, ma già da oggi la Fisiopatologia della riproduzione umana, che ne costituisce l’embrione, è un punto di riferimento per le donne di ogni età della provincia di Grosseto e delle zone limitrofe.
L’Unità operativa, diretta da Enrico Colosi, ha inaugurato oggi, alla presenza dell’assessore regionale alla salute, Stefania Saccardi, e dei vertici aziendali, la nuova sede situata al piano dell’ingresso principale del Misericordia, nei locali accanto alla Neurologia.
La nuova area è strutturata in un punto per l’accoglienza delle pazienti e tre ambulatori, nei quali vengono effettuate visite, esami strumentali, prelievi. Il personale medico e ostetrico è a disposizione per tutte le problematiche legate alla procreazione, alla gravidanza, fino alle patologie oncologiche dell’apparato riproduttivo femminile, cui verrà dedicato uno specifico ambulatorio.
“Questo centro – spiega Enrico Colosi – è una estensione di quello per la procreazione medicalmente assistita già operativo a Grosseto, ma che si limita agli aspetti della medicina della riproduzione. Ora ci rivolgiamo a tutto tondo alla salute della donna e, in futuro, anche del bambino. L’obiettivo è quello di diventare un punto di riferimento all’interno del percorso nascita, rivisitando quanto in parte già veniva effettuato attraverso il Consultorio e ampliandone le funzioni. Nella nuova sede confluiranno, infatti, le attività di specialistica ambulatoriale e patologia ostetrica che rappresentano il momento di integrazione tra territorio e il reparto ospedaliero di Ostetricia e Ginecologia”.
Non appena sarà terminata la nuova ala dell’ospedale, il centro verrà ampliato e verranno trasferite le attività sanitarie rivolte alla salute dei bambini e anche altre attività territoriali, che fino ad allora rimarranno in via don Minzoni a Grosseto.
“In questo ospedale ho trovato una realtà molto dinamica – ha commentato il dottor Fabrizio Signore, da pochi mesi direttore dell’Ostetricia e Ginecologia del Misericordia –, un modello nuovo e più efficace di integrare l’assistenza ospedaliera con quella territoriale, rispetto all’organizzazione tradizionale. Il completamento di questo percorso, con la creazione del Polo per la salute della donna e del bambino, porterà all’offerta di un servizio sanitario molto avanzato e ancora più sicuro a tutta la popolazione femminile”.
“L’integrazione tra ospedale e territorio sarà sempre più sviluppata – aggiungono il direttore della rete ospedaliera della Asl, Daniela Matarrese, e il direttore del Distretto Area grossetana, Fabrizio Boldrini – e non sarà solo tecnico-professionale ma anche logistica, con una maggiore vicinanza tra le diverse professionalità che operano nel percorso di assistenza alla donna e al bambino. In questo modo tutti i professionisti ospedalieri e territoriali che hanno contribuito nel tempo alla crescita di questa rete saranno valorizzati, sulla base delle loro competenze e conoscenze”.