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Menigoccocco C: prosegue la campagna vaccinale straordinaria fino al 31 marzo 2017

di Redazione
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Nuovi casi di meningite da meningococco C in Toscana e si rinnova l’invito ad effettuare il vaccino, che è, ad oggi, l’arma più efficace per contrastare la diffusione dell’infezione. Lo sostengono medici ed esperti, che invitano la popolazione, soprattutto i più giovani, a rivolgersi ai propri medici e pediatri di famiglia o ai centri pubblici, per vaccinarsi.
La Regione Toscana, intanto, ha prorogato fino al 31 marzo 2017 la campagna vaccinale straordinaria contro il meningococco C, condotta dalle Aziende sanitarie in collaborazione con i medici e i pediatri di famiglia.

Dopo il  boom di richieste nel periodo in cui si sono verificati più casi in Toscana, infatti, il numero delle persone che si vaccinano anche nel territorio della Asl sud est è considerevolmente diminuito.
“E invece – spiega Maurizio Spagnesi, direttore dell’Area funzionale dipartimentale Igiene pubblica e nutrizione della Asl Toscana sud est vaccinarsi è importantissimo. In particolare per i più giovani, sui quali si concentra la campagna regionale, anche se effettuare il vaccino è buona regola anche per le altre fasce di età. È un atto di responsabilità verso se stessi e gli altri, una scelta consapevole da perseguire a prescindere dai momenti di picco dei casi”.

Come vaccinarsi nella Asl Toscana sud est, per l’area di Grosseto

Chi desidera fare il vaccino contro il meningococco C può rivolgersi al proprio medico o pediatra di famiglia. Se il medico non ha aderito alla campagna regionale, la vaccinazione può essere effettuata agli ambulatori della Asl, prenotando l’appuntamento agli sportelli Cup o chiamando il numero verde 800.500.483.

I vaccini offerti nella campagna regionale straordinaria
·   il tetravalente (per i ceppi A, C, W, Y), gratuito nella fascia di età 11-20 anni;
·  il monovalente C, gratuito nella fascia 21-45; su pagamento di un ticket di 24.07 euro, per gli over 45 (il ticket deve essere pagato prima di fare il vaccino).
Entrambi i tipi vengono inoculati in un’unica dose. Pertanto, chi ha fatto il vaccino durante questa campagna NON deve fare il richiamo

Come si paga il ticket

Il ticket per il monovalente è di 24.07 euro; può essere pagato agli sportelli Cup; alle macchinette per la riscossione automatica; con bonifico bancario (IBAN IT23A 0103014217000000622476 – causale: “vaccinazione contro meningococco C”); con bollettino di conto corrente (intestato a AUSL Toscana sudest – CC 12786588 – causale: “vaccinazione contro meningococco C”).

Info

Per ulteriori informazioni, http://goo.gl/4LU4Ye; oppure telefonare al numero 331.6203237 (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12; dalle 15 alle 16); oppure scrivere a igienepubblicazona4@usl9.toscana.it.

Cosa è la meningite

La meningite è una grave infiammazione delle membrane che avvolgono il sistema nervoso centrale (le meningi), causata da batteri, da virus, da funghi e da altri agenti patogeni.
La forma batterica, provocata da vari sierogruppi di Neisseria Meningitidis, è quella più grave rispetto alle forme virali. Si manifesta all’improvviso, con sintomi come irrigidimento della parte posteriore del collo, febbre alta, mal di testa, vomito o nausea, alterazione del livello di coscienza, convulsioni, rash cutaneo di tipo emorragico.
La terapia consiste nella somministrazione massiccia di antibiotici specifici in ospedale, già al sospetto di malattia.

In caso di infezione batterica, occorre somministrare la profilassi antibiotica ai contatti stretti, intendendo con questa definizione coloro che nei 10 giorni precedenti alla manifestazione dei sintomi
·    abbiano condiviso l’abitazione o un ambiente di studio (la stessa classe), di lavoro (la stessa stanza) o lo stesso mezzo di trasporto per viaggi di alcune ore;
·   abbiano dormito nella stessa casa o mangiato allo stesso tavolo del malato;
·   abbiano avuto contatti con la sua saliva (attraverso baci, stoviglie, spazzolini da denti, giocattoli) o abbiano avuto contatti ravvicinati;
·   siano stati direttamente esposti alle secrezioni respiratorie del paziente (per esempio durante manovre di intubazione o respirazione bocca a bocca).

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