L’Afa fa muovere in provincia di Grosseto 1.800 persone ogni anno.
Il progetto di attività fisica adattata, destinato principalmente agli anziani e alle persone con difficoltà motorie, è organizzato dalla Uisp, in collaborazione con il Coeso, con l’Asl, su input della Regione Toscana. E nella scuola di via Garigliano, in una delle palestre in cui a Grosseto questa attività viene portata avanti, sono arrivate anche le telecamere della Rai per documentare con un servizio questo importante progetto ormai pluridecennale.
“Tutti possono partecipare – spiega Fabrizio Boldrini, direttore del Coeso –, ma ovviamente invitiamo soprattutto le persone che hanno dei problemi articolari o di altro genere a diventare parte di questo progetto, che è simile a una fisioterapia, ma che è fatta in compagnia”.
“Ciò rende Afa utile soprattutto alle persone anziane – prosegue Boldrini –, che, oltre ad avere problemi di movimento, spesso ne hanno anche di solitudine. Per la Asl è importantissimo raggiungere l’obiettivo del movimento attraverso la convivialità, con costi nettamente più bassi rispetto alla singola fisioterapia”.
“Continuiamo a togliere le persone anziane da casa, continuiamo a farle muovere – aggiunge Sergio Stefanelli, presidente provinciale Uisp – e questo per noi è motivo di grande orgoglio. Ci riusciamo grazie alla professionalità dei nostri istruttori, alleviando le sofferenze per le piccole patologie. E’ un impegno, il nostro, che la Regione Toscana premia e incentiva. Abbiamo attivi sessanta corsi con 1.800 persone impegnati in tutta la provincia a Grosseto, con costi molto bassi: si va da 2 euro a 2,50 euro a lezione. Insieme a queste attività come Uisp ne proponiamo altre, dal burraco, alla pittura, al ballo, solo per fare alcuni esempi: tanti modi per socializzare e non sentirsi più soli”.