Una collaborazione che è diventata esempio per tutta la regione Toscana è quella che a Grosseto si è instaurata tra i militari del Savoia Cavalleria e l’Avis. Superano infatti i 200 i militari che regolarmente donano il sangue.
«Ringrazio il Savoia per questa collaborazione con Avis – ha commentato il presidente provinciale dell’Avis Carlo Sestini – , prima in Toscana e poi estesa a tutta la brigata Folgore della regione. Le donazioni del Savoia sono molto importanti per noi perché nel periodo estivo abbiamo una forte criticità ».
«Come unità militare siamo parte integrante della comunità di Grosseto e vogliamo esserlo al 100%, sia come cittadini sia come militari – ha aggiunto il comandante del Savoia Cavalleria, Colonnello Aurelio Tassi – . Anche donare il sangue è servire e rendersi parte attiva nel contesto in cui si vive».
L’appello alla donazione da parte degli esponenti di Avis e Savoia Cavalleria non è mancato: mentre altre associazioni a livello regionale hanno avuto forti flessioni rispetto agli anni passati, l’Avis di Grosseto è quasi riuscita a mantenere il trend del 2014, seppur riscontrando una non autosufficienza nelle donazioni di plasma, molto importante nel trattamento di alcune malattie.
Comparando i dati delle donazioni fatte nel 2014 nel periodo da gennaio ad ottobre emerge che contro le 10.430 donazioni del 2014, nel 2015 ne sono state fatte 10.385, 45 in meno rispetto lo scorso anno, con una maggiore flessione nei mesi di luglio e agosto.
Per raggiungere il numero di donazioni fatte lo scorso anno, entro dicembre dovrebbero essere fatte circa 2.200 donazioni.
L’ Avis ricorda infine ai donatori che per lavori di ampliamento del centro trasfusionale, gli ambulatori sono momentaneamente trasferiti al piano Piastra dell’Ospedale Misericordia stesso. I lavori dovrebbero avere una durata di circa sei mesi.