Home Grosseto Violenza sulle donne: il Misericordia premiato per l’assistenza alle vittime

Violenza sulle donne: il Misericordia premiato per l’assistenza alle vittime

di Redazione
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L’ospedale Misericordia di Grosseto si conferma al top per i servizi sanitari e di assistenza alle donne. A stabilirlo l’Osservatorio nazionale per la salute della donna (O.N.Da), che quest’anno ha premiato le migliori strutture ospedaliere in Italia che si sono distinte per l’attenzione, l’accoglienza e la gestione delle donne vittime di violenza.

L’ospedale del capoluogo maremmano è stato premiato per “la promozione dell’utilizzo di sistemi di codifica virtuale, orientati ad identificare casi di violenza dichiarata o sospetta, per ottimizzare la presa in carico protetta della donna vittima di violenza domestica o sessuale, al momento dell’accesso in pronto soccorso, con un supporto integrato multidisciplinare”, come si legge nella motivazione.

Il Misericordia ha ottenuto il prestigioso riconoscimento per la best practice, insieme a sei strutture sanitarie italiane: l’ospedale civile Spirito Santo di Pescara; il policlinico Umberto I di Roma; l’Azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo; l’ospedale Maria Vittoria di Torino; l’Azienda ospedaliera universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino – ospedale ostetrico-ginecologico Sant’Anna; l’Azienda ospedaliera universitaria di Careggi.

I progetti candidati sono arrivati all’Osservatorio da 66 strutture ospedaliere, di cui 42 al nord, 17 al centro e 7 al sud e nelle isole. Un apposito comitato ha assegnato due riconoscimenti: una targa alle best practice, ovvero le strutture eccellenti nella gestione della donna vittima di violenza, e una pergamena con le menzioni speciali agli ospedali comunque attenti e impegnati sul tema della violenza di genere.

La premiazione

La targa della best practice è stata consegnata questa mattina a Milano, nella Casa dei diritti del Comune alla presenza delle autorità cittadine e di coloro che sono coinvolti a vario titolo in questo tema. A ritirare il riconoscimento per la Asl 9 Vittoria Doretti e Claudio Pagliara, rispettivamente responsabile e responsabile vicario della task force Codice rosa dell’Azienda grossetana.

La violenza di genere – spiegano gli operatori di O.N.Da.è un problema sempre più diffuso, con gravi conseguenze sociali e sulla salute psicofisica di chi viene aggredito. Lo scorso anno si è registrata la più alta percentuale di donne tra le vittime di omicidio nel nostro Paese, circa il 36% del totale (179 donne su 502), il 14% in più rispetto al 2012. Secondo il rapporto Eures, pubblicato a novembre 2014, le regioni centrali hanno presentato il maggior numero di femminicidi, anche se il sud risulta l’area più a rischio; in 7 casi su 10, gli episodi di violenza si sono consumati nel contesto familiare e affettivo della donna per mano del coniuge, partner o ex-partner (66%). Per questi motivi, O.N.Da ha voluto porre in evidenza e premiare con un apposito riconoscimento le migliori competenze degli ospedali italiani con i bollini rosa, nell’ambito della presa in carico della donna vittima di violenza”.

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