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Riorganizzazione delle centrali operative del 118, al via la fase di transizione, che porterà le centrali a 6 (due per ogni Area Vasta) entro la fine del 2014. L’assetto definitivo, che si concluderà entro il 31 dicembre 2016, prevede 3 centrali operative da adibire alle attività di emergenza-urgenza 118 e altre 3 centrali operative per la gestione dei trasporti sanitari (non di competenza delle centrali operative del 118).
Il piano attuativo di riorganizzazione di tutto il sistema di emergenza-urgenza della Regione Toscana è contenuto in una delibera approvata dalla Giunta. L’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni l’ha illustrata stamani nel corso di una conferenza stampa.
“Questa fase di transizione – ha spiegato l’assessore Marroni – era assolutamente necessaria a causa della forte complessità organizzativa e tecnologica che la riorganizzazione richiede. Sono tempi necessari, legati all’implementazione delle infrastrutture tecnologiche, alla riorganizzazione delle procedure e alla formazione del personale”.
“Questo percorso non risponde ad una logica di risparmio – ha sottolineato ancora l’assessore – Si tratta piuttosto di un grande investimento per migliorare la qualità del servizio, la salute e la sicurezza dei cittadini toscani. Una decisione a cui ha contribuito il volontariato, parte integrante del sistema di emergenza-urgenza e trasporto sanitario“.
La fase di transizione
Nella fase di transizione, che si concluderà entro la fine del 2014, saranno operative le seguenti centrali del 118:
- Asl 3 Pistoia;
- Asl 6 Livorno;
- Asl 7 Siena;
- Asl 8 Arezzo;
- Asl 10 Firenze;
- Asl 12 Viareggio.
La riorganizzazione è stata concepita prevedendo due centrali operative per ciascuna Area Vasta:
- Area Vasta Nord-Ovest (Livorno e Viareggio);
- Area Vasta Centro (Pistoia e Firenze);
- Area Vasta Sud-Est (Siena e Arezzo).
Gli accorpamenti
Nella fase transitoria, questi gli accorpamenti che verranno effettuati:
- Area Vasta Nord-Ovest: la Centrale operativa 118 di Pisa sarà trasferita presso quella di Livorno; quelle di Massa Carrara e Lucca andranno a Viareggio;
- Area Vasta Centro: la Centrale operativa di Prato è già stata trasferita a Firenze dal febbraio 2014; quella di Empoli andrà a Pistoia;
- Area Vasta Sud-Est: la Centrale operativa di Grosseto verrà trasferita a Siena.
Le 6 centrali svolgeranno compiti misti, sia di emergenza-urgenza che di trasporto sanitario ordinario. Nel passaggio successivo, quello definitivo, 3 centrali svolgeranno compiti di emergenza-urgenza, altre 3 compiti di trasporto sanitario ordinario.
“Il buon funzionamento del 118 – ha commentato ancora l’assessore – non dipende dalla collocazione fisica delle centrali operative, ma dalla loro organizzazione, dalla qualità professionale degli addetti, dalle attrezzature tecnologiche installate e dai protocolli che si utilizzano. In Toscana vogliamo un servizio di emergenza che sia a livello europeo“.
Il piano di riorganizzazione definisce i requisiti di base, strutturali e tecnologici, delle 6 centrali operative previste dalla fase transitoria, fissa la dotazione organica minima e stabilisce i relativi accorpamenti. La Giunta dà mandato ai coordinatori di Area Vasta di definire progetti specifici, che dovranno essere presentati all’assessorato entro 60 giorni dall’approvazione della delibera (quindi, entro fine agosto). Un gruppo tecnico costituito appositamente li valuterà. Per tutte le azioni di supporto alle aziende sanitarie per la predisposizione dei progetti e l’avvio della fase transitoria di riorganizzazione la Giunta destina la somma di 100.000 euro.