Grosseto. “Viabilità, sicurezza e decoro urbano: sono stati gli argomenti che hanno infiammato le ultime due campagne elettorali cittadine, promesse elettorali che, nello stile di questa amministrazione, hanno segnato drammaticamente il passo e si trovano nel solito limbo dell’incapacità amministrativa ampiamente dimostrata in questi otto anni”.
A dichiararlo, in un comunicato, è il circolo Pace del Partito democratico di Grosseto.
“La viabilità è senza dubbio uno dei problemi più rilevanti della città di Grosseto, il circolo Pace del Partito Democratico ha chiesto ai cittadini del quartiere di indicare le criticità più importanti e sono emerse in particolare tre situazioni – continua la nota -:
- via Senese, in corrispondenza del noto fast food, dove la situazione è sicuramente di difficile soluzione, ma che è già migliorata con la messa a dimora dello spartitraffico centrale, proposta dal Pd grossetano su segnalazione dei cittadini e che ha permesso un oggettivo miglioramento della sicurezza della circolazione; rimane il problema del traffico, specie nel weekend, considerando anche la vicinanza del punto critico all’ospedale cittadino;
- via Emilia, soprattutto per quanto riguarda la velocità eccessiva di percorrenza, in corrispondenza anche di scuole ed attività commerciali;
- soprattutto via della Pace, diventata pericolosissima, sia per la presenza di incroci a raso, sia per lo stato pietoso del manto stradale tale da non permettere una guida sicura. Il numero sempre crescente di incidenti su queste vie rende assolutamente prioritaria la ricerca di una soluzione”.
“Le soluzioni? Il circolo Pace sta continuando a raccogliere le segnalazioni dei cittadini e sta predisponendo degli incontri con esperti del settore, al fine di trovare soluzioni idonee da poter condividere con l’amministrazione comunale in primis e con tutti coloro che hanno manifestato questi disagi – termina il comunicato -, al fine di rendere queste tre vie, che sono tra le più frequentate della città, a ridosso del centro, soprattutto sicure e finalmente anche decorose”.