Home Grosseto Assessora al sociale, il Pd: “Ancora nessun nomina, famiglie in difficoltà. Sindaco viola la legge”

Assessora al sociale, il Pd: “Ancora nessun nomina, famiglie in difficoltà. Sindaco viola la legge”

di Redazione
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Grosseto.“Il Partito Democratico è perplesso dal rinvio, forse, a settembre, circa la nomina dell’assessora cui saranno assegnate le deleghe per le politiche sociali e della casa. Deleghe ad oggi in capo al primo cittadino”.

A dichiararlo, in un comunicato, sono Cecilia Buggiani e Gabriella Capone, consigliere comunali del Pd di Grosseto.

“Di fatto il sistema di assistenza sociale di Grosseto, oggi, è privo di un riferimento politico nella Giunta comunale e a farne le spese è la rappresentanza femminile – continua la nota -. Riteniamo violata la Legge 54/14, articolo 1 comma 137, che dispone: ‘Nelle Giunte dei Comuni con popolazione superiore a 3000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40%, con arrotondamento aritmetico0. Come noto, tutti gli atti adottati nella vigenza dell’articolo 1, comma 137, trovano in esso ‘un ineludibile parametro di legittimità’ e, pertanto, l’applicazione della norma si riferisce non solo alle sole nomine assessorili effettuate all’indomani delle elezioni, ma anche a quelle adottate in corso di consiliatura. Sarebbe facile, al contrario, un facile aggiramento della suddetta normativa, come sta avvenendo a Grosseto, oggi. Rimandare a dopo l’estate, oramai è quasi finita, ed attendere settembre, che è alle porte, sino ad oggi ha trascurato l’esigenza di far fronte a quelle politiche che proprio con la ripresa delle attività quotidiane relative alla famiglia, alle associazioni, ai cittadini, hanno bisogno di un necessario e pronto interlocutore, interlocutrice in questo caso. Bisogna farsi trovare pronti e non lo siamo”.

“Il Comune di Grosseto è tenuto al rispetto delle prescrizioni in tema di quote di genere, come declinate dalla vigente normativa – sottolinea il comunicato -. Non si può attendere oltre. Possibile che ancora oggi sia impossibile per il primo cittadino assicurare nella composizione della Giunta comunale la presenza dei due generi nella misura stabilita dalla legge? Le logiche interne di partiti e movimenti, a quanto pare, sembrerebbero prioritari rispetto alle esigenze dei cittadini ed al rispetto della normativa vigente. Ci chiediamo, quindi, quali saranno le tempistiche e vorremmo certezze. Il sindaco ha intenzione di nominare la nuova assessora o, nel frattempo, intende assegnare le deleghe alle politiche sociali e della casa ad altri componenti della Giunta?”.

“Basterebbe che il primo cittadino adottasse la stessa determinazione con cui ha, di fatto, messo alla porta l’assessora precedente e nominare una donna capace di assumere quel ruolo, mostrando alla città di essere un uomo libero di scegliere per il bene della città e non di pochi consiglieri ambiziosi di imporre i propri interessi – termina la nota -. Ci chiediamo cosa ne pensi la Commissione pari opportunità al riguardo e sollecitiamo un ragionamento anche in seno a questo organismo, presumendo che vigili e dedichi attenzione a questa vicenda”.

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