Grosseto. “L’Europa dà, il Governo Meloni toglie. Questo è esattamente quanto sta accadendo a causa della scellerata decisione del Governo di tagliare i contributi destinati a Comuni e Province, colpendo in modo più forte proprio gli enti che sono stati capaci di attrarre maggiormente le risorse europee del Pnrr”.
A dichiararlo, in un comunicato, sono Grosseto Città Aperta e Partito Democratico.
“Per questo – dichiarano i capigruppo di Grosseto Città Aperta e Partito Democratico, Carlo De Martis e Davide Bartolini – abbiamo presentato un ordine del giorno che sarà sottoposto al Consiglio comunale affinché prenda posizione contro un piano di tagli gigantesco, destinato ad abbattersi sul Fondo di solidarietà comunale sottraendo ai Comuni toscani ben ottanta milioni di euro tra il 2024 ed il 2028, di cui oltre un milione e settecentomila euro nel solo comune di Grosseto. E non andrà meglio alla provincia di Grosseto, che perderà addirittura un milione e ottocentomila euro. Comprensibile il nervosismo tra gli amministratori locali di ogni colore politico, tanto che anche l’assessora al bilancio del comune di Grosseto ha manifestato preoccupazione, sia per l’entità dei tagli, sia per il fatto che, arrivando a metà anno, incideranno su impegni di spesa già assunti complicando ulteriormente la situazione. Al momento resta invece silente l’assessore-onorevole Fabrizio Rossi, che non ha fatto certo un bel regalo ai grossetani votando in Parlamento a favore di un piano di tagli che così duramente colpirà il nostro territorio”.
“E’ infatti evidente – sottolineano De Martis e Bartolini – che la mannaia del Governo inciderà sulla capacità di spesa degli enti locali, che si troveranno costretti o a ridurre i servizi alla cittadinanza o ad aumentare le tasse, con grave pregiudizio per famiglie e imprese. Una mannaia tanto più ingiusta e controproducente se si considera che la metà delle risorse che lo stato intende incamerare dai Comuni viene ripartito tra i singoli enti in proporzione alle risorse ottenute nell’ambito del Pnrr, con ciò di fatto colpendo i Comuni e le Province più virtuose, contestualmente sottraendo risorse indispensabili proprio per la gestione degli interventi realizzati grazie al programma europeo Next Generation EU. C’è però ancora la possibilità bloccare l’iter che renderà operativi i tagli, affidato ad un decreto di appannaggio di due Ministri in quota Lega: Giorgetti per il Ministero dell’economia e Piantedosi per il Ministero dell’interno. Il Governo, per evitare di perdere voti, ha infatti deciso di far slittare il decreto a dopo la tornata elettorale. Una scelta opportunistica che però apre una finestra per intervenire”.
“Confidiamo pertanto – è la conclusione dei capigruppo di opposizione – che l’intero Consiglio comunale di Grosseto vorrà sostenere il nostro ordine del giorno, unendosi al grido di allarme che in questi giorni sta salendo dagli amministratori di tutti i territori, tanto di destra quanto di sinistra. E confidiamo in particolare che i rappresentanti locali dei partiti maggiormente coinvolti in questa vicenda, Fratelli d’Italia e Lega, sapranno usare la loro azione politica a tutela della nostra comunità”.