Grosseto. Si terrà lunedì 20 maggio la II Commissione consiliare convocata su istanza del Partito Democratico e di Grosseto Città Aperta dopo “le allarmanti dichiarazioni rese dall’assessora al bilancio nel Consiglio comunale del 30 aprile, quando ha dato conto della pendenza di una contestazione della Corte dei conti per un uso apparentemente improprio dei fondi Covid”.
“Stiamo parlando, complessivamente, di quasi cinque milioni di euro erogati tra il 2020 ed il 2021, per l’esattezza 4.875.793,24 euro, una parte dei quali sarebbe stata impiegata in modo non corretto – continua la nota di Pd e Grosseto Città Aperta –. L’attenzione della magistratura contabile si sarebbe concentrata anche su un utilizzo non conforme degli avanzi ottenuti dalla ricontrattazione dei mutui, circa mezzo milione di euro che sarebbero stati impiegati per finanziare la spesa corrente anziché essere destinati, come era invece previsto, ad interventi di sostegno a famiglie e imprese nella fase più critica della pandemia. Una vera e propria spada di Damocle sulla testa di noi cittadini”.
“E’ infatti evidente che, se le contestazioni della Corte dei Conti venissero definitivamente accertate, gli effetti sulla finanza pubblica sarebbero pesantissimi, andando a incidere sulla capacità di spesa dell’amministrazione e dunque sulla possibilità di realizzare opere ed erogare servizi a beneficio della comunità – prosegue il comunicato –.D’altronde, come ammesso dalla stessa assessora al bilancio, è proprio il timore che le contestazioni della Corte dei Conti possano rivelarsi fondate che ha impedito al Comune di intervenire con risorse proprie per calmierare l’aumento della tassa sui rifiuti deliberato dalla maggioranza per il 2024. Una situazione estremamente preoccupante che si aggiunge al buco di bilancio di circa due milioni di euro prodottosi nel 2023 per via degli errori di programmazione dell’assessorato all’urbanistica, a causa del quale nei mesi scorsi fu necessario sospendere una serie di lavori pubblici in corso per i quali erano state impegnate risorse rivelatesi, ad un certo punto, prive di copertura”.
“Confidiamo che nella Commissione di lunedì 20 maggio assessora al bilancio e sindaco forniranno tutti i chiarimenti necessari nel rispetto di quei principi di trasparenza che, fin qui, avevano evidentemente ritenuto di tralasciare. Attraverso un accesso agli atti abbiamo infatti potuto apprendere che gli accertamenti della Corte dei Conti, di cui siamo stati informati solo lo scorso 30 aprile, in realtà erano stati avviati fin dal novembre del 2022 – termina il comunicato -. Un anno e mezzo di silenzi su una vicenda che potrebbe pesare per gli anni a venire sulle tasche, e sulla qualità della vita, di tutti noi cittadini”.