Grosseto. “Immaginiamoci di avere un negozio pieno di bellissimi prodotti in esposizione, ma impossibili da raggiungere; purtroppo, nonostante tutto l’impegno che potremmo metterci, sarebbe molto difficile portare avanti l’attività. Questa è più o meno la situazione in cui si trova da 50 anni il vasto territorio che si estende da Cecina a Capalbio”.
A dichiararlo, in un comunicato, è Francesco Grassi, segretario provinciale di Azione Grosseto.
“Come Azione Toscana riteniamo che quello sul Corridoio tirrenico sia infatti un intervento fondamentale per lo sviluppo turistico e industriale della costa, da mezzo secolo tagliata fuori dalle arterie principali della viabilità su gomma e su rotaia – continua la nota -. Specialmente per il lotto 4 da Grosseto a Fonteblanda, dove ci sono ancora strade che fanno intersezione con la superstrada, il lotto 5B, da Fonteblanda ad Ansedonia, e il lotto 5A, da Ansedonia al Chiarone, c’è bisogno di muoversi al più presto ed è prima di tutto una questione di sicurezza. Interventi a detta di tutti fondamentali, tranne evidentemente per il Ministro leghista Matteo Salvini, che preferisce destinare somme esorbitanti per opere faraoniche come il ponte sullo Stretto di Messina, lasciando a secco la Tirrenica. Come Azione conduciamo sempre un’opposizione responsabile, mai pregiudiziale, cercando sempre di entrare nel merito delle questioni ed in questo caso non possiamo che ritenere le scelte del Governo chiaramente sintomatiche dell’incapacità di agire per priorità, nè di cogliere la differenza tra ciò che è necessario e ciò che è utile, ma forse non indispensabile, preferendo di fatto le grandi opere per le prime pagine dei giornali agli interventi per la sicurezza dei cittadini”.
“La pericolosità dovuta al pessimo stato del manto stradale ed ai frequenti restringimenti di corsia, rendono quest’asse viario un’infrastruttura assolutamente non competitiva, non solo penalizzante per la costa, ma per l’intera Toscana. Meno di un anno fa il deputato grossetano Fabrizio Rossi aveva presentato un ordine del giorno sul Corridoio tirrenico, illudendo molti suoi conterranei con il miraggio di uno stanziamento di risorse da parte del Governo – termina il comunicato -. Un tentativo meritevole, ma agli atti fallimentare. Come Azione Toscana ci auspichiamo fortemente un cambio di marcia repentino, che vada incontro ai veri bisogni del Paese e non ai bisogni della politica”.
Aderiscono al comunicato e lo sottoscrivono: Marco Remaschi, segretario regionale di Azione, Milena Brath, segretaria provinciale dio Azione Firenze, Davide Vivaldi, responsabile organizzazione di Azione Toscana, Antonio Ponzo Pellegrini, assessore comunale di Empoli, Stefano Massai, segretario provinciale di Azione Pisa, Luigi Valori, segretario comunale di Azione Livorno, Giorgio Masina, segretario comunale di Azione Siena, Massimo Vitrani, segretario provinciale di Azione Livorno.