Grosseto “Politica e sociale, come Rifondazione Comunista di Grosseto contestiamo la nuova ‘social card’ della Meloni”.
A dichiararlo, in un comunicato è il circolo di Grosseto di Rifondazione Comunista.
“Si tratta dell’ennesima mancanza di rispetto dei governi neoliberisti nei confronti della classe lavoratrice e del ceto produttivo del nostro Paese – continua la nota -. Essa infatti si pone solo come elemento di costruzione del consenso elettorale, per mera propaganda, mentre probabilmente ne beneficeranno un numero molto esiguo di persone. Ricordiamo che verrà erogata non alla singola persona, ma al nucleo familiare con Isee non superiore a 15000 euro, è sufficiente inoltre che un solo componente del nucleo familiare riceva Cig o Naspi che il diritto viene automaticamente perduto”.
“Non è ancora chiaro ancora il ruolo che avranno i Comuni nell’erogazione di questo bonus, pari a circa 380 euro una tantum su una carta di credito ad hoc, chiaramente una misura che non è sufficiente per i bisogni concreti dei cittadini. Come Partito della Rifondazione Comunista avevamo già contestato anche il bonus Draghi, proprio perché le misure una tantum non sono sufficienti a sopperire alle esigenze dei cittadini, che hanno invece bisogno di riforme strutturali. Aver eliminato il reddito di cittadinanza, una misura sicuramente migliorabile, è stato un grave errore in quanto veniva incontro alle esigenze della popolazione indigente – termina il comunicato -. Ci chiediamo, dunque, per quanto debba durare questo teatrino e se il Governo attuale, estremamente antitetico alle nostre idee, ma comunque votato da molti lavoratori ed appoggiato a spada tratta dalla Giunta locale, abbia voglia di attuare misure serie e soprattutto concrete“.
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