“Mi appello alla sensibilità del sindaco di Grosseto affinchè ritiri la querela che ha presentato contro l’Anpi. Il ruolo di primo cittadino che ricopre impone una condotta istituzionale terza che non può e non deve rispondere alle critiche o alle provocazioni, anche aspre, con rivalse di carattere giudiziario; soprattutto se coinvolgono cittadini che appartengono ad un’associazione storica da sempre garante della Carta costituzionale e quindi del dibattito democratico. Qualora il sindaco non tornasse sui suoi passi rischierebbe di alimentare uno scontro tra istituzioni e società civile nocivo per la nostra comunità”: è quanto riporta la lettera aperta del deputato Pd, Marco Simiani, al sindaco Vivarelli Colonna dopo la denuncia all’Associazione nazionale partigiani per le critiche ricevute il 25 aprile scorso.
La lettera
Ecco il testo integrale della lettera:
“Gentile Sindaco,
mi rivolgo a Lei in merito alla querela presentata contro alcuni componenti dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Come Parlamentare, ma soprattutto come cittadino, mi preoccupa profondamente la sua decisione di ricorrere alle vie legali per rispondere alle critiche provenienti da una organizzazione storica garante della Carta costituzionale e del dibattito democratico.
Il ruolo di primo cittadino richiede una condotta istituzionale terza che rappresenti tutta la comunità, non solo una parte. Per questo, la sua scelta di coinvolgere un’intera associazione nella sua querela è sbagliata e rischia di inibire ogni critica politica, che rappresenta un caposaldo della stessa democrazia.
Come Lei sa, la politica può comportare momenti di difficoltà, soprattutto quando le scelte dei rappresentanti istituzionali non sono condivise dalla popolazione. Tuttavia, in questi momenti, è imprescindibile ricordare che si è stati eletti per rappresentare non una parte, ma tutti i cittadini.
Mi appello a Lei affinché riconsideri la sua decisione e ritiri la querela contro gli attivisti. Solo attraverso il dialogo costruttivo e la collaborazione tra le istituzioni e la società civile si può infatti garantire il progresso e il benessere.
In conclusione, mi auguro che la politica a Grosseto sia sempre orientata al bene comune e che i rappresentanti delle istituzioni agiscano con rispetto e responsabilità verso i cittadini e le organizzazioni della società civile”.