“La comunicazione della Venator sull’ipotesi di chiusura dello stabilimento di Scarlino giunge come un fulmine a ciel sereno in una fase in cui, invece, pensavamo che si potesse giungere ad una soluzione. Martedì ho parlato in maniera informale con il presidente Giani, rappresentandogli la gravità della situazione e la necessità di mettere fine al valzer della politica per giungere ad una soluzione che scongiuri quella che, oltre che una crisi industriale, rischia di essere, anche in maniera drammatica, sociale”.
Così il consigliere regionale della Lega, Andrea Ulmi, dopo le notizie preoccupanti apparse sulla stampa che parlano di una proprietà pronta a chiudere lo stabilimento maremmano, nel caso in cui non abbia il via libera dalla Regione per lo stoccaggio dei gessi rossi entro la fine di marzo.
“Sulla Venator è terminato il tempo delle trattative, ma occorre una soluzione definitiva e proiettata al futuro – conclude Ulmi -. La problematica dei gessi rossi, almeno per la fase temporanea, si conosce, al pari di quelle che possono essere le soluzioni. A questo punto gli assessori Marras e Monni hanno in mano quello che sarà il futuro, non solo della Venator, ma a questo punto dell’intero polo chimico di Scarlino”.