“Noi dell’Alternativa siamo pronti a narrare una nuova storia“.
A dichiararlo, in un comunicato, sono i consiglieri comunali della lista di opposizione a Castiglione della Pescaia: Aldo Iavarone e Ianetta Giannotti.
“Ci dirigiamo verso il bellissimo borgo di Buriano che, visto dalla pianura, ci appare come un piccolo presepe, con la sua Rocca aldobrandesca, che dominava la valle con il lago Prile e simbolo dell’importante storia medioevale che caratterizza questo paese – continua la nota -. Circondato da una stupenda campagna e dolci colline, purtroppo deturpate dall’ultima alluvione che, a distanza di tre mesi, non ancora sono state messe in sicurezza. È proprio da qui che vogliamo partire. Abbiamo ascoltato gli abitanti che vivono ai piedi dei borghi Vetulonia e Buriano. Alcune famiglie hanno le proprie abitazioni, i loro terreni al di là di torrenti dove l’alluvione purtroppo ha portato via interi ponti e guadi che consentivano il passaggio: ad oggi sono tutt’ora isolati. Possiamo immaginare come possono vivere, specie nelle ore notturne, sapendo che non possono essere raggiunti da nessun mezzo di soccorso. Sappiamo che il Consorzio di Bonifica si sta attivando ed è per questo che noi de L’Alternativa vogliamo organizzare un sopralluogo congiunto per verificare lo stato dei lavori e per provare a risolvere quanto prima i problemi oggi presenti”.
“Salendo verso il borgo troviamo una netta trascuratezza nella pulizia periodica per quanto riguarda lo sfalcio dell’erba, della pulizia delle griglie di raccolta, della pulizia dei bagni pubblici, della potatura degli alberi sulla panoramica, della manutenzione delle strade, divenute anche pericolose per le diverse pietre sconnesse già segnalate ed aggravate dal problema dall’alluvione di dicembre – proseguono i consiglieri -. Quest’ultima purtroppo ha portato danni ingenti, sicuramente dovuti ad un evento eccezionale. Ma, oltre ad opere per bonificare, dobbiamo mettere in previsione anche opere per calmierare le acque, per far defluire meglio il corso dell’acqua. Naturalmente dobbiamo intervenire a monte: è lì che si debbono fare studi tecnici per i torrenti strutturando canali, rinforzando i ponti creando stramazzi di pietra in mezzo ai torrenti per far sì che l’acqua interrompa il suo corso con il forte flusso ed arrivi a valle più lentamente nei casi delle famose e temute bombe d’acqua. È stato sottolineato dai burianesi, come del resto era già stato proposto anche da noi de L’Alternativa in campagna elettorale, la ristrutturazione di edifici comunali che possono essere messi a disposizione di chi può creare servizi per gli abitanti del paese, sfruttando eventuali fondi statali o europei”.
“Parlando di Pnrr è importante sottolineare la necessità di una rete Wi-Fi decente, usufruendo di incentivi messi anche questi a disposizione: questo permetterebbe di rendere il borgo appetibile da quei lavoratori che possono tranquillamente svolgere le proprie attività in modalità Smart Working – sottolinea il comunicato -. L’importanza della digitalizzazione riguarda anche il poter offrire ai paesani servizi essenziali. Evitare la chiusura dell’ufficio postale, punto di riferimento importante per i burianesi e per tutta la campagna per qualsiasi tipo di necessità: ci auguriamo che l’amministrazione presti attenzione al progetto Polis messo a disposizione del Governo Meloni, che riguarda la ristrutturazione degli uffici postali con i denari statali per le frazioni con popolazione inferiore ai 500 abitanti. La popolazione di Buriano evidenzia inoltre la carenza di parcheggi, che ormai da anni gli abitanti chiedono: vedersi sottrarre quei pochi posti auto a disposizione per l’installazione di colonnine elettriche, senza aver studiato attentamente insieme ai medesimi una possibile alternativa di collocazione al di fuori del centro storico del paese, eventualmente creando una sorta di pensilina fotovoltaica con batterie di accumulo dove di giorno viene sfruttata l’energia solare per la ricarica elettrica e di notte l’accumulo di energia solare da poter sfruttare per l’illuminazione pubblica di quello specifico parcheggio”.
“Era stata fatta la promessa da parte dell’amministrazione della realizzazione della terrazza al circolino, ma ad oggi non si vede all’orizzonte nessun progetto di realizzazione. Vorrebbero anche loro che il proprio museo, già presente, sia aperto al pubblico per poter rendere usufruibili ai visitatori i molti pezzi di arte sacra che aspettano solo di essere appezzati e valorizzati, in modo da creare un processo che permetta loro di essere custoditi con cura ed essere quindi tramandati in maniera ottimale negli anni. Molti di questi oggetti raccontano di San Guglielmo, patrono dei nostri borghi, grande guerriero che a Buriano trovò la forza di rinascere ad una nuova vita. Anche Buriano chiede rinascita del proprio borgo, dedizione ed ascolto come secoli fa il santo ebbe nei confronti di questo popolo – termina il comunicato -. E non finisce qui! Prossima tappa: Tirli”.