“La proposta dell’Ussi per la creazione a Grosseto di un museo dello sport maremmano la reputo molto interessante e da approfondire, sia nel mio ruolo istituzionale di consigliere comunale, che come giovane che frequenta questo mondo cui anche la mia famiglia ha dato e sta dando un contributo importante”.
Così il consigliere comunale della Lega Ludovico Baldi commenta la proposta della delegazione Ussi di Grosseto di realizzare in città un museo dello sport.
“I giornalisti sportivi hanno una sensibilità particolare a questi temi e sanno dare degli spunti su cui le istituzioni è giusto che riflettano – sostiene Baldi -. Ripenso all’idea che hanno lanciato attraverso il delegato provinciale Carlo Vellutini, e che è stata realizzata, della targa dedicata a Luciano Bianciardi apposta nella sala stampa dello stadio ‘Zecchini’. Un’iniziativa che ha colmato quella che era una lacuna, cioè la mancanza in città di un ricordo per il lato sportivo del grande scrittore. In quel caso è stata trovato l’immediato sostegno del Comune e della Fondazione Bianciardi. Credo che anche il museo dello sport, un progetto sicuramente ambizioso, ma fattibile, vista anche la storia e la vivacità del movimento cittadino, possa trovare una convergenza ampia”.
Baldi ha anche un’idea su come si possano individuare le prime risorse. “Il Pnrr prevede risorse importanti anche per i musei, oltre che per lo sport – sostiene il consigliere della Lega -, ma ci sono anche fondi regionali, oltre che quelli di altri enti o istituzioni private. E’ importante costruire un tavolo di lavoro e di confronto per comprendere le necessità, le adesioni e le idee che possono essere messe in campo per creare un luogo che sia della memoria, ma allo stesso tempo vitale e votato all’innovazione a alla multimedialità. L’occasione della Comunità europea dello sport è importante, ma credo che anche il Comune, direttamente o attraverso alcune delle istituzioni partecipate, potrebbe avere a disposizione degli spazi per assicurare una prima casa al Museo”.
Le troniere delle Mura medicee potrebbe essere una soluzione immediata, dal forte valore simbolico. “L’idea delle troniere delle Mura medicee sarebbe affascinante, sia perché le Mura hanno fatto da cornice alle più fortunate discipline cittadine, come il calcio e il baseball al Campo Amiata, l’hockey, il tennis o il velodromo in via Manetti, il pugilato alla Cavallerizza, sia perché sono presenti degli spazi che ben si prestano al bastione Maiano e che, senza grandi interventi, potrebbero essere idonei – termina Baldi –, fermo restando che ogni altra ipotesi è meritevole di valutazione”.
