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Nuova rotonda, la Lega: “A cosa serve la corsia in costruzione? Traffico devastato”

di Redazione
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“’A cosa serve quella corsia in corso di realizzazione nella nuova rotonda all’incrocio della Massetana con via Risorgimento?’ Me lo chiedono in tanti e prendo atto che, a volte, i rumors che arrivano dalle panchine dei giardinetti servono a qualcosa ed in questo caso sarebbe veramente clamoroso se, quanto si sussurra, trovasse positiva rispondenza”.

A dichiararlo, in una lettera aperta, è Daniele Brogi, capogruppo della Lega nel Consiglio comunale di Massa Marittima.

“Oggetto del contendere è la rotonda di via Massetana, all’incrocio con viale Risorgimento, che sarebbe sorta per dare a privati cittadini il comodo uso di una tratta di pubblica via – continua la lettera -. Sono sempre più fitte le segnalazioni ed i dubbi che, così come è disegnata attualmente quella rotonda, che di rotondo in verità non ha nulla, soprattutto per un agevole ingresso sulla via da parte dei proprietari degli immobili che si affacciano su via Massetana. In effetti, riguardando il manufatto ed il progetto, c’è proprio una corsia che confermerebbe i rumors che circolano. Da qui la necessità di avere un chiarimento dal Sindaco Giuntini e capire se queste novità sono frutto di fantasie o se, veramente, si è inteso devastare la circolazione in entrata ed in uscita da Massa Marittima, mettendo a disposizione di privati una sorta di corsia privilegiata. Non possiamo credere che tutto questo sia possibile, anche per chiarire con la popolazione quanto sta avvenendo in quelle zone, con i mugugni che salgono giorno dopo giorno, provocati pure da un cantiere di nuovo fermo”.

“A tutto questo si deve aggiungere una domanda: ma come si fa a pensare di progettare oggi un così ingarbugliato e rischioso luogo di incrocio fra più direttrici di traffico? Così si dà adito ad un incredibile luogo foriero di rischiosi incidenti. Siamo nei pressi dell’ospedale e quindi con punte elevate di andirivieni di autoambulanze e vetture di familiari di pazienti che si recano al Sant’Andrea che impattano in un cantiere allestito ormai da mesi, ma che non vede la fine – termina la lettera -. Ed i motivi quali sono? Perché Giuntini non interviene di persona e sblocca questa situazione? Ormai il tutto sta diventando oggetto di rintocchi e di battute che si rincorrono da una parte all’altra della città”.

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