Home Colline Metallifere Sanità, l’opposizione: “Medico di base in pensione e disagi per i cittadini, ma il sindaco tace”

Sanità, l’opposizione: “Medico di base in pensione e disagi per i cittadini, ma il sindaco tace”

di Redazione
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Dopo il pensionamento del medico di base, la dott.ssa Chelini, si è creata una situazione di forte disagio per gli abitanti di Scarlino e della frazione di Puntone, nonché per quelli della campagna limitrofa”.

A dichiararlo, in un comunicato, sono i gruppi consiliari di opposizione PensiAmo Scarlino, Scarlino Insieme e per Scarlino. 

“L’ambulatorio comunale viene fatto solo a Scarlino Scalo (da ben quattro medici) lasciando scoperto tutto il resto del territorio, per fortuna la farmacia locale in qualche modo ha cercato di colmare il vuoto lasciato almeno per quanto riguarda il servizio delle ricette, ma il contesto resta grave e disagevole – continua la nota. La nostra legittima preoccupazione è la stessa dei cittadini, specie le fasce più deboli, come gli anziani che prevalentemente risiedono nel borgo. Ebbene, questa è stata liquidata dal primo cittadino come ingerenza delle minoranze in una vicenda della quale non dobbiamo farci carico, anzi ‘tacere’ in quanto ‘delicata e importante per la comunità'”.

“Vogliamo credere sia stato un errore d’interpretazione da parte del latitante e costoso ufficio stampa del Comune, ricordando che la somma dei voti delle nostre liste era superiore a quelli di Scarlino Può ancor prima della fuoriuscita di Fratelli d’Italia. Quindi, ci sentiamo più opposizione che minoranza e, proprio per la delicatezza della vicenda, abbiamo il dovere di farci portavoce nei confronti dell’Azienda aanitaria, non sollecitata e avvisata nei tempi giusti da questa Giunta – prosegue il comunicato -. Incalziamo Travison, se davvero vuol fare qualcosa di utile, ad incidere sul costo dell’affitto ambulatoriale, che al capoluogo è totalmente a carico dei medici, invece di ingegnarsi a garantire al gestore privato del bus navetta entrate sicure tutto l’anno, garantendo un servizio che riteniamo del tutto insufficiente e inadeguato a sostituire la presenza fisica del dottore. Come in altre circostanze, vedi il caso Venator o gli arredi urbani. si preferisce il silenzio assordante anziché affrontare i problemi e sporcarsi le mani per risolverli, credendo che poi tutto vada nel dimenticatoio”.

“Questa volta cara sindaca non sarà così. Più passa il tempo e più il malumore cresce, come ha scritto un suo cittadino (ben noto) sui social ‘da che mondo è mondo, a Scarlino il medico c’è sempre stato, addirittura, tranne l’ultimo, c’ha sempre abitato (Agnoletti, Buzzani, Poli, Diversi)’; provi ad ascoltare la gente esca dal palazzo e faccia sentire la sua voce e la sua opinione. Impari dal suo collega Limatola, che anche oggi sui giornali parla dell’impegno del Comune a tutti i livelli, individuando soluzioni tampone che garantiscono il medico su fasce orarie sia a Roccastrada che a Sassofortino con iniziative in corso per coprire gli ambulatori perfino nelle piccole frazioni di Torniella e Piloni – termina la nota -. Concludendo, nell’attesa se necessario di passare a forme di protesta più eclatanti, confermiamo la nostra richiesta di organizzare un Consiglio comunale aperto alla presenza della popolazione e dei dirigenti Asl responsabili della questione e della Regione Toscana”.

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