“Proprio in questi giorni le famiglie e le attività economiche follonichesi stanno vedendo che le bollette Tari in arrivo sono sensibilmente diminuite rispetto all’anno scorso“.
A dichiararlo, in un comunicato, sono Follonica a Sinistra e Rifondazione Comunista.
“Non si tratta di un regalo di Natale in leggero anticipo, ma era già stato deciso dal Consiglio comunale nel maggio scorso, in sede di approvazione del piano economico e finanziario dell’ente, all’interno del quale si trova la determinazione delle tariffe – continua la nota –. Il calo complessivo della cifra che la città di Follonica verserà al gestore è dovuto anche alle attività virtuose del Comune. Ad esempio la Regione ci ha riconosciuto un contributo di 100.000 euro per i risultati ottenuti nella crescita della percentuale della raccolta differenziata. Inoltre, il costo del servizio è stato abbassato anche grazie ai recuperi tributari derivanti dalla lotta all’evasione, messi in campo dell’amministrazione. Nel 2022 sono stati recuperati 120.000 euro. Se ne prevedono 150.000 nel prossimo anno”.
“Andando sul concreto, un nucleo familiare di due persone in un appartamento di 60 metri quadrati pagava l’anno scorso 292 euro; paga quest’anno 258 euro. Ancora, un nucleo familiare di 5 persone in una casa di 150 metri pagava l’anno scorso 749 euro di Tari; paga quest’anno 607 euro. La diminuzione è quindi sensibile per tutti. Ricordiamo che solo due anni fa l’amministrazione comunale aveva deciso di aumentare decisamente le imposte sulle seconde case sfitte, ma di lasciarle quasi invariate per le prime case. Oggi, con scelte come questa, l’amministrazione guidata da Andrea Benini dimostra ancora una volta di rispettare gli impegni presi, in particolare grazie all’operato degli assessori al bilancio e all’ambiente Ciompi e Giorgieri – termina il comunicato –. Come Follonica a Sinistra e Rifondazione Comunista continueremo dunque a sostenere il sindaco Benini con i voti del nostro consigliere Calossi e siamo soddisfatti di adottare scelte che provano ad aiutare le famiglie, attanagliate dall’inflazione e dal caro energia, senza che ancora dal livello nazionale siano prese decisioni serie per alleviare il carico degli italiani.”
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In contrapposizione alle numerose polemiche presenti sul web di alcuni mesi fa che inneggiavano agli aumenti che ci sarebbero stati nella Tari, in realtà mai verificatisi.
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