“Da ieri, primo novembre, la Regione, tramite una delibera di Giunta, ha deciso di sospendere, come segnalato anche da Confartigianato Grosseto, la presentazione delle domande relative all’accesso al fondo di microcredito, per la nascita d’imprese ispirate da giovani o donne“.
A dichiararlo sono Andrea Ulmi e Elena Meini, consiglieri regionali della Lega.
“Stiamo parlando – proseguono i consiglieri – di un contributo non elevato, ma ugualmente significativo, pari a 24.500 euro con finanziamento a tasso zero“.
“Quindi – precisano gli esponenti leghisti – chi amministra la Toscana, in questo modo, tende a penalizzare le giovani generazioni e l’emisfero femminile, tra l’altro in un momento particolarmente difficile per il mondo lavorativo ed imprenditoriale”.
“Anzi, secondo noi – sottolineano Ulmi e Meini -, siamo arrivati al dunque. Il presidente Giani, con delega al bilancio, crediamo che non sappia più gestire le risorse regionali, tanto da aumentare le tasse da un lato e dall’altro bloccando bandi strategici per i nostri giovani e le donne. Pensare che sono finanziamenti derivanti dalla vecchia programmazione europea, che sembrerebbe essere stata utilizzata non per sviluppare azioni virtuose in termini economici, bensì per ripianare i buchi di bilancio. Il rischio è una grande confusione finanziaria dei conti regionali“.
“Ci muoveremo, dunque – concludono i rappresentanti della Lega –, con uno specifico atto, sia indirizzato al ripristino del microcredito d’imprese per i giovani e le donne, sia per richiedere con urgenza una comunicazione che faccia chiarezza sui conti regionali“.